Oggi, 17 giugno 2024, è l’ultimo giorno disponibile per pagare la prima rata dell’Imu, l’imposta municipale propria: ecco tutte le istruzioni.
Ultime ore disponibili per versare l’acconto dell’Imu (Imposta municipale propria), pari alla metà dell’importo complessivo.
La scadenza ufficiale era fissata il 16 giugno ma, cadendo di domenica, i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale o quelli di case di lusso, potranno sfruttare quest’ultimo giorno, per versare la prima rata dell’imposta.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Ultimo giorno per pagare Imu: tutte le istruzioni
I cittadini italiani in possesso di altri immobili oltre la prima casa (a meno che non sia considerata di lusso) sono chiamati a pagare l’Imu annualmente. L’imposta deve essere pagata anche in caso di possesso di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli.
A dover effettuare il pagamento sono circa 25 milioni di contribuenti.
Il versamento deve essere effettuato in due rate annuali di valore pari al 50% dell’imposta ciascuna.
La prima fissata al 16 giugno (posticipata al 17 giugno quest’anno) e l’altra il 16 dicembre 2024.
Il versamento, però, può essere effettuato anche in un’unica soluzione annuale, entro la scadenza della prima rata.
Si può pagare tramite Modello F24 o col bollettino messo a disposizione da Poste Italiane, negli uffici postali. In questo secondo caso, il pagamento deve essere effettuato distintamente per ogni Comune su cui sono situati gli immobili.
L’autonomia impositiva rimane solamente nella regione Friuli-Venezia Giulia e nelle due province autonome di Trento e Bolzano, nelle quali continuano ad applicarsi, rispettivamente l’Imis e l’Imi, sempre pagabili mediante F24.
Quali sono le agevolazioni disponibili?
Tra le agevolazioni previste, rientrano le unità immobiliari concesse in comodato d’uso gratuito dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado e gli immobili di pensionati italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire.
La deroga del pagamento è stata prolungata di un anno anche ai Comuni colpiti dai terremoti del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e da quelli del 2016 nel Centro Italia.
Rimane da pagare l’imposta sugli edifici inagibili e inabitabili, anche se con base imponibile ridotta alla metà.
Cosa sapere sull’Imu 2024
Il gettito atteso è anche quest’anno di 22 miliardi di euro.
Inoltre, per i contribuenti che hanno utilizzato il Superbonus quest’anno e hanno apportato delle modifiche tali da variare la rendita catastale sarà previsto un aumento del prelievo.
Per la prima scadenza del 17 giugno, si aspetta un incasso pari a 11 miliardi di euro, mentre gli altri 11 miliardi arriveranno nella seconda rata del 16 dicembre 2024.
Secondo un’analisi fatta dalla Uil, il tributo quest’anno costerà in media 1022 euro a proprietario, con picchi di 2000 euro nelle grandi città.
Per l’abitazione principale considerata di lusso si pagheranno in media 2531 euro.
Tra le città più care troviamo Roma (con un valore medio annuo pari a 2135 euro), Siena (1937 euro) e Padova (1770 euro).
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it