Le spese sostenute per la partecipazione ai test di accesso Università ai corsi di laurea sono detraibili?
La detrazione Irpef del 19% per le spese di istruzione universitaria (articolo 15, comma 1, lettera e, Tuir) spetta anche in relazione al contributo versato per poter partecipare alla prova di selezione eventualmente prevista dalla facoltà alla quale lo studente intende iscriversi, in quanto, laddove richiesto dall’ordinamento universitario, lo svolgimento della prova costituisce una condizione indispensabile per l’accesso a corsi di istruzione (risoluzione n. 87/E dell’11 marzo 2008).
Test accesso Università
Tra i test d’ingresso i più conosciuti e temuti sono, senza dubbio, quelli per i corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale o locale. Questo tipo di prove di ammissione sono disciplinate dalla legge n. 264 del 2 agosto 1999. Tale legge stabilisce quali sono i corsi di laurea per i quali è obbligatorio il numero chiuso. Inoltre, specifica in quali casi è possibile per i singoli atenei porre un numero limite di immatricolazioni.
Il test d’ingresso all’università per questi percorsi di studio è obbligatorio in tutti i casi, anche per coloro i quali sono già in possesso di un’altra laurea. Ottenere l’idoneità nella prova di ammissione e classificarsi in posizione utile in graduatoria è necessario, a prescindere dall’eventuale riconoscimento di crediti formativi universitari (CFU) che possono consentirne l’iscrizione ad anni successivi al primo.