banca d'italiaLa legge 28 marzo 1991, n. 104, che affida alla Banca d’Italia il servizio di tesoreria provinciale dello Stato, dispone che il predetto servizio sia svolto tramite sezioni di Tesoreria con sedi e competenza territoriale stabilite con appositi decreti del Ministro dell’economia e delle finanze.

 

Nell’ambito del più ampio progetto di riorganizzazione della rete territoriale avviato dalla Banca d’Italia su tutto il territorio nazionale, che prevede la razionalizzazione e la riduzione delle filiali, una prima fase di riassetto territoriale è avvenuta nel biennio 2008-2010, disposta con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 13 febbraio 2008 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 104 del 5 maggio 2008), in occasione della quale furono chiuse 39 Tesorerie.

 

Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 04 settembre 2015, vengono ora disposti la soppressione di altre 19 Tesorerie nel periodo compreso tra ottobre 2015 e gennaio 2016 e il trasferimento delle relative competenze ad altre filiali.

 

Le tesorerie indicate nell’elenco allegato sono soppresse e le relative competenze sono trasferite a quelle a fianco di ciascuna riportate.

 

Le tesorerie soppresse continuano a operare quali Unità Operative (UOP), centri virtuali di imputazione delle operazioni di tesoreria riferite all’ambito provinciale, presso le tesorerie incorporanti.

 

La Banca d’Italia cura la realizzazione degli interventi necessari per l’adeguamento delle procedure di lavoro, senza oneri per la Pubblica Amministrazione.

 

La Banca d’Italia dà attuazione al presente decreto comunicando al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato la data di effettiva chiusura di ciascuna tesoreria, fornendo altresì adeguata informativa all’utenza privata ed istituzionale.

 

Il presente decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.