La Conferenza Stato-Città ha licenziato il riparto del Fondo di solidarietà comunale con i relativi tagli e il riparto del contributo a carico delle Città metropolitane e delle Province. “L’Anci – sottolinea il presidente Piero Fassino – prendendo atto con senso di responsabilità dell’esigenza di procedere anche per assicurare la possibilità di predisporre i bilanci, sottolinea le criticità che i criteri del riparto presentano per i piccoli Comuni, e anche per questo ribadisce con forza l’urgenza di adottare un decreto legge sulle questioni relative alla finanza locale, più volte ribadite dall’Associazione e in gran parte frutto di un percorso condiviso con il Governo”.
Da parte del presidente Fassino arriva anche un richiamo al Governo affinché “siano adottate nei prossimi giorni le misure individuate dall’Anci come indispensabili per assicurare la tenuta finanziaria e contabile dei Comuni e delle Città metropolitane”. Fassino, infine, richiama anche ‘’l’attenzione delle forze politiche e parlamentari per giungere rapidamente a questo risultato, condizione indispensabile per iniziare a lavorare ad una riforma della finanza locale nel 2016”.
Sulla questione è intervenuto anche il coordinatore nazionale piccoli Comuni Anci, Massimo Castelli, secondo il quale persistono ancora “criticità gravi sul riparto dei tagli ai piccoli Comuni. E’ necessario correggere le troppe distorsioni, frutto di eccessivi tecnicismi nella definizione dei criteri di riparto. Distorsioni che, però, rischiano di mandare in default centinaia di piccoli Comuni”.