Di recente, ricordiamo, ha avuto luogo la proroga al 30 giugno (rispetto al precedente termine del 30 aprile) per l’approvazione delle tariffe TARI/TARIP 2024: scopriamo quali sono le tempistiche per l’invio degli atti PEF TARI ad Arera per gli enti che li hanno già approvato entro la fine di aprile.
Il periodo aggiuntivo concesso per adempiere agli obblighi è di grande valore, poiché consente ai Comuni di condurre approfonditi studi e consultazioni con i cittadini e le parti interessate. Questo assicura che le tariffe siano bilanciate e riflettano accuratamente i costi reali del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
In aggiunta, offre loro l’opportunità di adeguare le tariffe alle più recenti disposizioni normative e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, garantendo al contempo la solidità finanziaria dei servizi comunali.
Chi invece ha rispettato la scadenza del 30 aprile scorso quanto tempo ha per completare l’intera procedura?
La procedura
La pianificazione e la gestione delle tariffe TARI e TARIP coinvolgono tre documenti chiave, ciascuno con un ruolo specifico e una sfera di competenza definita.
Il primo documento di rilievo è il Piano Economico Finanziario (PEF). Questo documento svolge un ruolo fondamentale nella definizione delle tariffe, poiché fornisce una visione dettagliata delle entrate e delle spese previste per il servizio di gestione dei rifiuti nel corso di un determinato periodo temporale, solitamente un biennio. Il PEF deve essere validato dall’Ente Territoriale di Controllo (ETC) per garantire che le previsioni finanziarie siano realistiche e sostenibili.
Il secondo documento cruciale è il Regolamento. Questo testo normativo è di competenza del Consiglio Comunale e stabilisce le disposizioni e le procedure relative alla gestione e alla disciplina delle tariffe TARI e, se del caso, TARIP. Il Regolamento definisce i criteri di calcolo delle tariffe, le modalità di fatturazione e pagamento, nonché le eventuali agevolazioni o esenzioni previste per determinate categorie di utenti.
Infine, la terza componente fondamentale è la delibera tariffaria. Anche questa è di competenza del Consiglio Comunale e viene adottata per determinare le tariffe effettive da applicare agli utenti del servizio di gestione dei rifiuti. Mentre la delibera tariffaria è essenziale per la TARI, si discute ancora sulla competenza riguardo alle tariffe TARIP, le quali potrebbero rientrare anch’esse sotto la giurisdizione del Consiglio Comunale.
In sintesi, questi tre documenti – il PEF, il Regolamento e la delibera tariffaria – costituiscono l’ossatura della manovra TARI, fornendo un quadro normativo e finanziario per la gestione e la determinazione delle tariffe, mentre al contempo si discute e si definisce chiaramente la sfera di competenza per ciascun aspetto, garantendo così una corretta e trasparente gestione del servizio di gestione dei rifiuti a livello comunale.
Le tempistiche per l’invio degli atti PEF TARI ad Arera
Veniamo adesso ad esaminare i passaggi da seguire per gli enti che hanno già completato l’approvazione degli atti entro la fine di aprile, ma che ovviamente riguarderà anche chi in seguito completarà l’approvazione delle delibere entro il prossimo 30 giugno.
Si tratta di una fase cruciale che richiede un’azione tempestiva e precisa: la trasmissione dei documenti all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), relativi al nuovo Piano Economico Finanziario (PEF) validato in accordo alle linee guida del MTR 2.
Il MTR 2, in particolare all’articolo 8, delinea chiaramente i passaggi successivi alla validazione dei dati. Gli enti competenti sono tenuti a inviare all’Autorità l’aggiornamento del piano economico finanziario per gli anni 2024 e 2025, insieme ai corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti relativi agli anni 2023 e 2024. Questa trasmissione deve avvenire entro 30 giorni dall’adozione delle pertinenti determinazioni o entro il termine stabilito dalla normativa statale di riferimento per l’approvazione della TARI relativa al 2024.
La Determina n. 1/2023 – DTAC del 06/11/2023, emanata dall’Arera, assume un ruolo centrale in questo contesto. Approva gli schemi tipo degli atti di aggiornamento della proposta tariffaria del servizio gestione rifiuti per il biennio 2024-2025. Questi schemi includono il tool di calcolo MTR-2, la relazione di accompagnamento al PEF e la dichiarazione di veridicità. Inoltre, fornisce indicazioni operative per la trasmissione degli atti all’Autorità, garantendo una corretta applicazione della disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti in linea con le deliberazioni 363/2021/R/rif e 389/2023/R/rif.
Un servizio di supporto per la Redazione del PEF TARI
In questo contesto la Golem Net, software house specializzata in soluzioni dedicate alle PA, si propone di dare un supporto ed un ausilio nella risoluzione delle criticità e dei nodi più complessi che gli Enti Locali si trovano di fronte durante la Redazione del Piano Economico Finanziario TARI (PEF MTR-2) per il periodo regolatorio 2022-2025.
Questi qui di seguito sono i principali asset del servizio:
- fornitura di supporto per la corretta definizione dell’istanza finalizzata alla richiesta di dati al soggetto gestore, semplificando il processo di acquisizione delle informazioni necessarie
- consulenza per l’individuazione dei costi efficienti relativi agli anni di redazione del piano economico N-1 e N, garantendo una valutazione accurata in conformità alle normative vigenti
- assistenza nel riconoscimento dei costi conformi alle disposizioni normative pertinenti
- collaborazione nella corretta identificazione e inserimento dei costi riconosciuti dal Soggetto Responsabile del Rifiuto (SRR) nel PEF grezzo fornito dai Comuni
- verifica e applicazione dei limiti di crescita delle entrate, basata sui dati forniti e assicurando la conformità alle regolamentazioni vigenti
- verifica e applicazione precisa della percentuale massima di assegnazione del valore del fondo dei crediti di dubbia esigibilità, con coerenza e aderenza alle direttive normative
- consulenza nell’individuazione dei fabbisogni standard e analisi di eventuali risultati superiori ai valori standard, con raccomandazioni per ottimizzazioni efficaci
- gestione della trasmissione del PEF unitario all’ente di competenza, con supporto continuo in caso di richieste di modifica o approfondimento.
Compilando questa form potete richiedere maggiori informazioni e un preventivo, oppure potete in alternativa scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374 oppure ancora inviare una mail a commerciale@golemnet.it
Si ricorda anche che la Golem Net ha messo a punto una piattaforma dedicata alla Gestione dei PEF, un applicativo per curare tutte le fasi procedurali relative ai Piani economici finanziari da parte degli Enti territorialmente competenti. Attraverso GestionePef.it si accede alla piattaforma che permette la collaborazione coordinata e l’amministrazione dei flussi documentali nell’ambito della gestione dei PEF.
Maggiori informazioni sono disponibili all’interno della brochure del progetto, scaricabile direttamente qui.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ