tax-credit-cinema-procedura-piattaforma-colProcedura per il tax credit cinema: ecco quando e come usare la piattaforma Col, alcuni chiarimenti importanti.


Il chiarimento arriva dalla competente direzione generale del Mibact e riguarda le opere per le quali è richiesto il passaggio al nuovo regime attraverso l’applicazione Dgcol.

 

Con un avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, la direzione generale Cinema del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) ha fornito un’importante precisazione in merito alla procedura di accesso al tax credit cinema.

 

In particolare, è stato chiarito che con riguardo alle opere per le quali è richiesto il passaggio al nuovo regime (aliquote) sulla piattaforma Dgcol (www.doc.beniculturali.it), nel caso in cui i termini per la presentazione dell’istanza/richiesta definitiva scadano prima dell’approvazione della domanda di passaggio, è possibile parallelamente presentare l’istanza/richiesta definitiva sulla vecchia piattaforma Col (www.col.beniculturali.it/col.iteranet/Default.aspx).

 

Tuttavia, gli interessati dovranno successivamente perfezionare la richiesta definitiva sulla piattaforma Dgcol.

 

Il credito di imposta può essere chiesto dalle imprese di produzione cinematografica ed è pari al 15% del costo eleggibile di produzione, fino all´ammontare massimo di euro 3.500.000 per periodo d´imposta. Nel caso di produzioni associate il credito di imposta spetta a ciascun produttore associato, in relazione alle spese di produzione direttamente sostenute e in proporzione alla quota di partecipazione alla produzione associata. Nel caso di produzioni con contratti di appalto, il credito di imposta spetta sia al produttore esecutivo sia al produttore appaltante, in relazione alle spese di produzione da ciascuno sostenute.

 

Il credito d´imposta può essere concesso in relazione a:

 

  • Opere cinematografiche di nazionalità italiana (art.5 del decreto legislativo n. 28 del 2004)) che rispettino i requisiti di eleggibilità culturale stabiliti dalla Tabella A del D.M. 7.5.2009 “tax credit produttori”;
  • Opere cinematografiche riconosciute di interesse culturale dalla Commissione per la Cinematografia (art. 7 D.Lgs 28/2004 ) che rispettino i requisiti di eleggibilità culturale stabiliti dalla Tabella A e dalla Tabella B del D.M. 7.5.2009 “tax credit produttori”. Nell´ambito di questi ultimi, la Commissione per la Cinematografia può attribuire l´ulteriore qualifica di “film difficile”, al fine di consentire il raggiungimento di un maggiore livello di aiuti pubblici.