Tasse pagate in ritardo, ecco come gli interessi nel 2019 subiranno un’impennata. Scopriamone di più.
Guai per i morosi e alle tasse pagate in ritardo nel 2019, gli interessi dovrebbero addirittura triplicare. Novità onerose, dato che ci si troverà a pagare di più. Con il 2019, infatti, il tasso degli interessi legali passerà in sostanza dallo 0,3% (del 2018) allo 0,8%.
Ciò è consentito “sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno”.
A stabilirlo è l’articolo 1 del decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 12 dicembre 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 15 dicembre.
Il ministro dell’Economia “può modificare detta misura sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno”.
Si ricorda che gli interessi vanno calcolati dal giorno successivo a quello entro il quale doveva essere assolto l’adempimento tributario, fino al giorno in cui si effettua il pagamento, applicando per ogni periodo il tasso di interesse legale in vigore pro rata temporis.
L’impennata degli interessi legali sarà effettiva non solo per le tasse pagate in ritardo.
La nuova misura dello 0,8% si applica sui pagamenti rateali dovuti:
- Per la definizione agevolata dei processi verbali di constatazione
- per la definizione degli atti del procedimento di accertamento
- per la chiusura delle liti pendenti.
Per regolarizzare gli omessi o tardivi versamenti del 2018, con il ravvedimento nel 2019 per gli interessi legali, si dovranno quindi applicare le due misure, dello 0,3% fino al 31 dicembre 2018 e dello 0,8% dal 1° gennaio 2019.
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