Tassa Unica Casa 2019: l’obiettivo del Governo è di fondere in una nuova imposta unica l’attuale doppione prodotto da Imu e Tasi, evitando il più possibile un contraccolpo sui contribuenti.
Il sistema delle entrate locali presenta un quadro complesso a causa del sovrapporsi – a decorrere dal 2011 – di numerosi interventi normativi, anche con carattere di urgenza, che hanno più volte modificato la disciplina introdotta dal decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, in materia di federalismo fiscale municipale, sia direttamente che nell’ambito di numerosi provvedimenti legislativi. Tale stratificazione è stata particolarmente rilevante per la tassazione immobiliare comunale che, nel corso del tempo, ha assunto un’articolazione del tutto diversa da quella immaginata dal legislatore del 2011.
La V Commissione (Bilancio) della Camera dei deputati, esaminando il disegno di legge di bilancio, è comunque riuscita a operare alcune significative modifiche alla disciplina delle imposte immobiliari locali:
- in particolare, raddoppiata – dal 20 al 40 per cento – la percentuale di deducibilità dalle imposte sui redditi dell’IMU dovuta sugli immobili strumentali;
- estesa la riduzione del 50 per cento della base imponibile dell’IMU e della TASI, prevista per gli immobili concessi in comodato d’uso a parenti in linea retta, anche al coniuge del comodatario in caso di morte di quest’ultimo, in presenza di figli minori;
- consentito ai comuni di confermare, anche per gli anni 2019 e 2020, la stessa maggiorazione della TASI già disposta per gli anni 2016-2018 con delibera consiliare.
Tassa Unica Casa 2019: la proposta
L’imposta municipale sugli immobili (nuova IMU) che sostituirà l’imposta municipale propria (IMU), nonché il tributo per i servizi indivisibili (TASI).
Il presupposto della nuova IMU è il possesso di immobili.
Saranno considerate abitazioni principali:
- le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale, e le relative pertinenze dei soci assegnatari;
- le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in assenza di residenza anagrafica;
- i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008;
- la casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
- un solo immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
A questo link il testo completo della proposta di legge.