Il 75% dei Comuni non ha deliberato, si attende la proroga del governo: rari casi di bollettini precompilati, il punto della situazione, i dubbi interpretativi.
Tempo scaduto per le delibere comunali IUC contenenti le aliquote TASI, decise in quasi 2.200 amministrazioni mentre nei restanti 5.760 enti locali non si pagherà l’acconto a giugno in virtù della proroga annunciata dal Governo, di cui è ancora atteso il decreto ufficiale (settembre/ottobre?). Fra i Comuni che hanno deliberato, ci sono Napoli, Bologna, Udine, Genova, Ancona, Torino, Bari, Cagliari, Trento, Perugia, Aosta e Venezia.
Punti da chiarire
Ora si attende il decreto ministeriale di rinvio, non solo per conoscere la data dell’acconto posticipato Tasi ma anche per ottenere chiarimenti sui tanti punti oscuri. Per esempio:
- La proroga vale solo per seconde case e immobili d’impresa o anche per abitazioni principali in deroga al Salva Roma?
- Cosa succede nei Comuni che hanno deliberato in autonomia una proroga (Ancona…)? La legge nazionale (il Salva Roma) prevede che dove c’è la delibera si paghi l’acconto entro il 16 giugno. Quale legge prevale?
- Cosa succede nei Comuni che hanno deliberato applicando la maggiorazione dello 0,08% prevista dal Salva Roma sia sulle prime case sia sugli altri immobili (Biella, Venezia…) diversamente da quanto prescritto dalla legge nazionale?
Pagamento
La regola generale è la seguente: nei Comuni in cui c’è delibera, il 16 giugno si pagano l’acconto TASI e l’acconto IMU, il 16 dicembre il saldo di entrambe le imposte (che compongono la IUC). La TASI si paga con il modello F24 oppure con l’apposito bollettino postale. Ci sono Comuni (pochi) che invieranno a casa i bollettini precompilati, mentre negli altri casi è il contribuente a dover fare il calcolo.
Nei comuni in cui non è stata pubblicata una delibera ufficiale entro il 31 maggio, il 16 giugno si paga solo l’acconto IMU in base alle aliquote 2013. L’acconto TASI verrà invece pagato entro la scadenza prevista dall’attesa proroga del Governo (inizialmente il Ministero dell’Economia aveva indicato settembre, poi Renzi ha parlato di rinvio a ottobre), per poi saldare a dicembre sia IMU sia TASI.
Attenzione: solo i proprietari di prime case non di lusso in mancanza di delibera non devono pagare nulla. Se l’abitazione principale è compresa nelle categorie A1, A8 e A9, si paga comunque l’acconto IMU in giugno, come su seconde case e immobili d’impresa.
FONTE: www.pmi.it
AUTORE: Barbara Weisz