Possibile richiedere la riduzione della Tari se il servizio di gestione dei rifiuti sia stato caratterizzato da una interruzione? Ecco il parere della Ctp di Vibo Valentia.
Il presupposto della Tari e’ il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Quindi la nuova tassa sui rifiuti prevede che la somma da versare al Comune sia dovuta dagli inquilini, indipendentemente se proprietari o affittuari.
La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria.
È possibile richiedere la riduzione della Tari se il servizio di gestione dei rifiuti sia stato caratterizzato da una interruzione, a prescindere dalla prova che il contribuente abbia realmente subito un danno diretto.
Lo stabilisce la Ctp di Vibo Valentia (931/2/2016) in relazione al caso di un contribuente che aveva ricevuto un avviso di pagamento con cui il comune contestava maggiore Tari per l’anno 2014. Il contribuente, contestando l’atto della Ctp, sosteneva di avere diritto alla riduzione del tributo al 20% del dovuto, appellandosi all’articolo 37 del regolamento Luc e all’articolo 1, legge 147/2013. La motivazione sostenuta dal contribuente era legata allo stato di emergenza del territorio comunale a causa di un collasso del sistema raccolta e gestione dei rifiuti. Il degrado legato all’accumulo di tonnellate di rifiuti aveva provocato il proliferare di insetti, ratti e relative esalazioni.
L’emergenza avrebbe causato un concreto pericolo di danni alla salute pubblica, come documentato dall’Autorità sanitaria. Di qui il presupposto per ottenere la riduzione.
Il Comune, invece, negava l’accaduto sostenendo che non ci fosse stata alcuna interruzione e che tramite un’ordinanza comunale era stato prescritta la raccolta coattiva.
La Ctp di Vibo, accogliendo il ricorso del contribuente, in quanto la normativa prevede che il diritto del contribuente alla riduzione del tributo ricorrere in due condizioni alternative:
1) il mancato svolgimento del servizio o lo svolgimento in grave violazione della disciplina di riferimento;
2) l’interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione di danno o pericolo per persone o ambiente. Al verificarsi anche di uno solo di tali presupposti, le utenze coinvolte hanno diritto a una riduzione dell’importo pari almeno all’80 per cento.