Nel nuovo decreto attuativo si prevede, mediante il Superbonus lavoro, una maxi-deduzione del 120% per chi assume a tempo indeterminato: ecco cosa sapere.
Col “decreto primo maggio”, è stata introdotta una super deduzione delle assunzioni, il cosiddetto “Superbonus lavoro”.
Si tratta di un’agevolazione che prevede una quota deducibile del costo del lavoro, pari al 120%, che sarà applicata a coloro che assumeranno a tempo indeterminato.
L’obiettivo della misura è quello stimolare la crescita dell’occupazione stabile, mediante i contratti a tempo indeterminato. Con questa maxi-deduzione, si prova a combattere una quota del lavoro precario.
Ieri, 26 giugno 2024, è stato pubblicato il decreto attuativo del Ministero dell’Economia, insieme al Ministero del Lavoro.
Vediamo allora di cosa si tratta.
Maxi-deduzione 120% per chi assume a tempo indeterminato: i dettagli sul Superbonus lavoro
Nel decreto attuativo approvato, si prevede per quest’anno una maggiorazione (pari al 120%) del corso del lavoro ammesso in deduzione, nel caso di incremento del numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Ma non solo, perché è prevista un’ulteriore maggiorazione al 130%, se si assumono lavoratori meritevoli di maggiore tutela.
Nel testo, si fa riferimento a
- Lavoratori molto svantaggiati;
- Persone con disabilità o che rientrano nelle categorie svantaggiate;
- Giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile;
- Donne di qualsiasi età con almeno due figli minori o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e residenti in determinati territori;
- Donne vittime di violenza;
- Lavoratori con sede di lavoro situata in regioni che, nel 2018, presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media Eu27 o compreso tra il 75% e il 90% e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;
- Ex percettori del reddito di cittadinanza, senza requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione.
La deduzione scatterà per tutte le assunzioni a tempo indeterminato firmate a partire dal 1° settembre 2024 fino al 31 dicembre 2025.
Inoltre, per far scattare la maggiorazione del 120% (o del 130%) occorre che il numero di dipendenti assunti a tempo indeterminato sia superiore rispetto all’anno precedente.
Chi ne potrà usufruire
Il bonus per le assunzioni spetta alle seguenti categorie di soggetti:
- Società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative e società di mutua assicurazione, società europee e società cooperative europee residenti nel territorio dello Stato;
- Enti pubblici e privati diversi dalle società, trust, residenti nel territorio dello Stato, che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;
- Enti pubblici e privati diversi dalle società, trust che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale, organismi di investimento collettivo del risparmio, residenti nel territorio dello Stato;
- Società ed enti di ogni tipo, compresi i trust, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato;
- Imprese individuali, società di persone ed equiparate ai sensi dell’articolo 5 del citato TUIR titolari di reddito d’impresa;
- Esercenti arti e professioni, anche in forma associata, che determinano il reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 54 del suddetto TUIR.
Sono escluse le imprese in liquidazione ordinaria, le imprese assoggettate a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi di impresa, a decorrere dall’inizio della procedura.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it