successioni-telematiche-2019-patronatiSuccessioni telematiche 2019, i patronati sono tra i soggetti che possono rivere l’incarico. Estensione valida anche per le locazioni telematiche.


Oltre a possedere i necessari requisiti tecnici e organizzativi per le successioni telematiche 2019, i patronati ricoprono un ruolo significativo nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, fornendo assistenza e consulenza.

Gli Istituti di patronato e di assistenza sociale entrano a pieno titolo tra i soggetti incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni di successione e domande di volture catastali nonché della registrazione online dei contratti di locazione e del versamento delle relative imposte. A prevederlo è un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.

Il compito previsto dalla legislazione italiana per tali organismi (articolo 10 della legge 152/2001, come modificato dalla legge 190/2014), infatti, è quello di tutelare i diritti individuali di qualsiasi cittadino, fornendo assistenza e consulenza su molteplici materie.

Nel dettaglio, svolgono attività di sostegno, informative, di supporto, di servizio e di assistenza tecnica in materia di previdenza e assistenza sociale, diritto del lavoro, sanità e diritto di famiglia e delle successioni, diritto civile e legislazione fiscale, risparmio, tutela e sicurezza sul lavoro.

Pertanto, oltre a possedere i necessari requisiti tecnici e organizzativi, rappresentano uno degli anelli di congiunzione nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Da ciò, la decisione di accoglierli nella “famiglia” degli utenti Entratel.

Ricordiamo anche che il nuovo modulo dichiarativo, approvato con il provvedimento del 28 dicembre 2017, può essere utilizzato per le successioni aperte dal 3 ottobre 2006. Già ovviamente fuori dai termini ultimi il modello cartaceo, cittadini e operatori potranno più continuare a servirsi del modello 4, già fuori legge dal 31 dicembre 2018.