Via libera ai correttivi elaborati per adeguare i 204 studi di settore alla situazione di crisi economica registrata lo scorso anno. Gli esperti hanno dato parere positivo agli interventi messi in campo per disinnescare l’impatto della particolare congiuntura economica, basati sulle peculiarità dei diversi settori e delle differenti realtà territoriali.
Monitoraggio a 360°
I nuovi correttivi sono il frutto di un’accurata analisi degli effetti della crisi, fondata sulle informazioni fornite, tra l’altro, dalle Organizzazioni di categoria, che hanno inviato oltre 100mila esempi. Particolare peso nell’attività di monitoraggio ha avuto anche l’analisi dei dati delle dichiarazioni e delle comunicazioni annuali 2016 presentate dai contribuenti entro lo scorso mese di febbraio, già analizzati ed elaborati da Sose.
Cinque correttivi per cinque categorie
Le “limature” approvate per adattare gli studi di settore alla situazione di crisi economica del 2015 sono riconducibili a cinque diverse categorie:
- correttivi congiunturali di settore
- correttivi congiunturali territoriali
- correttivi congiunturali individuali
- interventi relativi all’analisi di normalità economica
- interventi relativi all’analisi di coerenza economica.
Il percorso che ha portato al sì della Commissione degli esperti è iniziato a settembre 2015 con la definizione della metodologia, operazione conclusa a novembre e culminata a dicembre con il visto della stessa Commissione. La metodologia, tra dicembre e gennaio 2016, è stata applicata per la costruzione dei correttivi congiunturali; a febbraio è iniziato il monitoraggio dei correttivi in base ai dati Iva e sugli esempi raccolti tramite le Organizzazioni di categoria. Oggi l’ok degli esperti che, nei prossimi mesi, sarà seguito dal monitoraggio sull’applicazione degli stessi correttivi.