appalti europei efficacia jpgPer il futuro dell’Unione europea e dell’Unione monetaria l’Italia ha una visione ambiziosa, favorevole a una crescente integrazione. Il progresso verso la realizzazione degli ideali che hanno dato vita all’Unione richiede l’attuazione di una strategia che assuma come obiettivi la crescita economica, la stabilità finanziaria e l’aumento dell’occupazione.Il dibattito che si sviluppa da tempo sul futuro dell’Unione, e che al centro ha il Rapporto dei cinque presidenti, si avvale ora anche del contributo italiano. L’Italia è peraltro l’unico Stato membro dell’Unione ad aver prodotto un documento strategico organico.

 

Il documento, che qui pubblichiamo sia nell’originale inglese (pubblicato sul sito del Governo italiano il 22 febbraio 2016) sia nella traduzione in italiano, è stato inviato ai vertici delle istituzioni europee e ai Governi di altri Stati membri. Il cammino delle proposte contenute nel documento dipenderà dall’interesse che su ciascuna di esse sarà possibile raccogliere tra gli altri Governi e dal consenso che potrà essere costruito intorno a questa visione.

 

La ripresa registrata negli ultimi trimestri in Europa è ancora modesta e fragile. L’indebolimento della domanda esterna e le incertezze nelle prospettive globali hanno aumentato i rischi di un rallentamento complessivo dell’economia. Un periodo prolungato di inflazione eccezionalmente bassa e la ripresa lenta stanno influenzando negativamente la crescita potenziale e indebolendo le aspettative sulle prospettive economiche future. Indicatori critici quali gli investimenti, la produzione industriale e l’occupazione sono ancora molto al di sotto dei livelli pre-crisi in diversi Stati membri. Gli squilibri si sono ampliati ulteriormente con conseguenze negative sulla sostenibilità complessiva e la resilienza dell’area euro.

 

Un approccio globale per un’Unione economica e monetaria più sostenibile e resiliente dovrebbe mirare a rafforzare il potenziale di crescita e al tempo stesso a migliorare la capacità di aggiustamento e la flessibilità dei mercati in tutti gli Stati membri, anche attraverso una migliore condivisione del rischio. Questo obiettivo politico può essere pienamente raggiunto con un mix di misure a breve e lungo termine. Occorre accelerare l’azione su più fronti: le riforme strutturali, gli investimenti, l’occupazione, il settore bancario e il mercato interno. Queste azioni su diversi fronti sono complementari e sinergiche.

 

Il quadro di governance deve fornire i giusti incentivi per una politica di bilancio favorevole alla crescita e per un continuo sforzo di riforma. A fronte dei livelli storicamente bassi di investimento e occupazione che si stanno protraendo troppo a lungo è urgente muovere altri passi. I tre principali pilastri delineati dalla recente Annual Growth Survey – il rilancio degli investimenti, le riforme strutturali e la promozione della responsabilità fiscale – dovrebbero essere concepiti come capaci di rinforzarsi reciprocamente.