La proposta del Governo prevede un cambiamento nel calendario fiscale, con uno stop ai versamenti di agosto: vediamo nel dettaglio.
Proposta stop versamenti agosto: ogni mese, c’è un fitto calendario fiscale, che indica le scadenze e i versamenti da fare in quel mese, stilati dall’Agenzia delle Entrate.
Ma il Governo pensa ad uno stop dei versamenti, nel mese di agosto, rivoluzionando, in questo modo, il calendario fiscale.
Si tratta ancora solamente di una proposta e andranno valutati i pro e i contro dell’eventuale cambiamento.
Vediamo nel dettaglio.
Proposta stop versamenti agosto: l’ipotesi nel dettaglio
La proposta è stata annunciata dal Viceministro all’Economia Maurizio Leo, intervistato all’evento Telefisco 2023.
L’ipotesi lanciata prevedrebbe la riscrittura del calendario fiscale annuale, spostando tutte le scadenze del mese di agosto. Le scadenze da spostare si attesterebbero sui 200 appuntamenti, quasi tutti versamenti, da relegare ai mesi di luglio e settembre.
Attualmente è in vigore una moratoria estiva che inizia il 19 agosto. Se la proposta del Governo si attuasse, si estenderebbe questo periodo all’intero mese.
Quest’ipotesi, però, potrebbe creare non pochi problemi: settembre è già un mese ricco di appuntamenti fiscali, poiché considerato un mese di ripartenza, dopo la pausa estiva. Includere anche i versamenti e le scadenze di agosto potrebbe portare ad un sovraccarico, sia per le imprese che per i contribuenti.
Basti pensare che il 15 settembre 2022, è stato l’ultimo giorno disponibile per 108 versamenti: un numero elevato, che è stato anche snellito dagli anni precedenti.
Altre proposte di cambiamento a livello fiscale
Ma lo stop dei versamenti ad agosto non è l’unica proposta del Governo, in ambito fiscale.
Il Governo, infatti, sta pensando alla trimestralizzazione dei versamenti per i soggetti minori. Ad oggi, già pagano l’Iva trimestrale, ma a questo si aggiungerebbe anche il pagamento delle ritenute.
Un’altra proposta prevede l’ampliamento della moratoria per gli avvisi bonari, sempre nei mesi estivi. Ad oggi, la sospensione è attiva dal 1° agosto al 4 settembre, per tutte le scadenze relative all’invio di documentazione per il Fisco.
In linea generale, comunque, le tempistiche potrebbero abbastanza lunghe: dopo l’eventuale approvazione del Consiglio dei Ministri, il provvedimento dovrebbe passare alle Camere, poi di nuovo a Palazzo Chigi e alle commissioni di Camera e Senato.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it