split-paymentLo split payment, con decorrenza dalle fatture emesse dal 1° gennaio 2018, cambia nuovamente il perimetro soggettivo di applicazione. Allargata ulteriormente l’applicazione dello specifico meccanismo di riscossione dell’Iva alle aziende speciali e alle società partecipate.


 

L’intervento, contenuto nel decreto legge fiscale n. 148/2017 appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, allarga ulteriormente l’applicazione dello specifico meccanismo di riscossione dell’Iva.

 

Le disposizioni  si applicano anche alle operazioni effettuate nei confronti dei seguenti soggetti:

 

  • enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona;

 

  • fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70 per cento;

 

  • società controllate, ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, n. 2), del codice civile, direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai Ministeri;

 

  • società controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, n. 1), del codice civile, da amministrazioni pubbliche;

 

  • società partecipate, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70 per cento, da amministrazioni pubbliche;

 

  • società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana identificate agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto.

 

Lo scopo della norma è omogeneizzare, rispetto ai principi della specifica regola, l’applicazione della norma; ed escludere dall’obbligo tutti quei soggetti per i quali l’applicazione della regola risulta incoerente o addirittura inapplicabile.