spesometro 3Pubblicata la lettera del responsabile finanza locale Anci Andrea Ferri, al direttore dell’Agenzia delle entrate Aldo Polito, in cui si richiede l’esonero per i Comuni dall’adempimento di comunicazione all’anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini dell’Iva (comunemente conosciuto come spesometro). L’adempimento richiesto per i Comuni, si legge nella lettera , sarebbe “eccessivo per la grande maggioranza dei Comuni italiani” e gli sforzi organizzativi e informatici per adempiere agli obblighi di comunicazione sarebbero di gran lunga superiori ai risultati da ottenere. Inoltre – evidenzia ancora il responsabile della Finanza locale per Anci – le fatture per operazioni attive di importi superiori ai 3.600 euro non sono frequenti, mentre quelle emesse sono in genere contributi alle famiglie indicate come bisognose dall’Isee e quindi la loro “significatività risulta limitata”.

 

È in scadenza l’11 aprile 2016 il termine entro cui i contribuenti mensili sono tenuti a comunicare telematicamente le operazioni rilevanti ai fini IVA relative al 2015 – c.d. spesometro. Per i soggetti diversi dai contribuenti mensili, la scadenza per l’invio è fissata al 20 aprile.

 

Sono obbligati alla compilazione tutti i soggetti passivi IVA che abbiano realizzato operazioni soggette a IVA, compresi gli enti pubblici (Stato, Regioni, Province, Comuni etc.) con esclusione dei:

 
– contribuenti forfetari (art. 1, commi da 54 a 96, legge n. 190/2014);

 
– contribuenti minimi (di cui all’art. 27, commi 1 e 2, D.L. n. 98/2011).

 

La comunicazione dovrà essere inviata tramite via telematica all’Agenzia delle Entrate utilizzando i canali Fisconline ed Entratel e usufruendo del software gratuito messo a disposizione dall’ente guidato da Rossella Orlandi.