Ampliata la platea dei soggetti tenuti a trasmettere al Sistema tessera sanitaria i dati, poi impiegati dall’Agenzia delle Entrate per predisporre le dichiarazioni dei redditi.
Ancora più elementi a disposizione del Fisco per “affinare” la precompilata. Il decreto 1 settembre del Mef, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, chiama ulteriori categorie all’invio telematico dei dati attinenti alle spese sostenute dalle persone fisiche a partire dal 1° gennaio 2016. Il provvedimento, infatti, ai soggetti già obbligati dal 2015, aggiunge: gli esercizi commerciali con distribuzione di farmaci da banco; gli iscritti agli albi professionali degli psicologi, degli infermieri, degli ostetrici e dei tecnici sanitari di radiologia medica; gli ottici; i veterinari, in riferimento alle spese detraibili ai sensi del Tuir, ossia quelle relative “per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva”.
Le specifiche tecniche e le modalità operative per l’invio dei dati saranno stabilite con un altro decreto del Mef, mentre un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate stabilirà le modalità tecniche di utilizzo delle informazioni finalizzato all’elaborazione delle dichiarazioni dei redditi precompilate.
Entro trenta giorni dall’entrata in vigore del decreto pubblicato ieri, il ministero della Salute trasmetterà al “Sistema tessera sanitaria” gli elenchi degli esercizi commerciali autorizzati alla vendita dei farmaci da banco e dei soggetti che svolgono l’attività di ottico, mentre gli ordini e i collegi professionali invieranno gli elenchi degli iscritti agli albi di psicologi, infermieri, ostetriche/i, tecnici di radiologia medica e veterinari.
Per semplificare gli adempimenti dei contribuenti, è previsto che le operazioni relative ai dati trasmessi al Sistema tessera sanitaria non vadano incluse nella comunicazione dovuta per lo spesometro.