protesi-acusticheÈ possibile detrarre le spese sostenute per l’acquisto di protesi acustiche?

 

Sergio di Mauro

 

Spese protesi acustiche: possibili detrazioni fiscali?

 

Tra le spese sanitarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19% (per la parte che eccede l’importo della franchigia di 129,11 euro), rientrano anche quelle sostenute per l’acquisto di protesi sanitarie, comprese quindi le protesi acustiche (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir). Un apparecchio acustico è un dispositivo sanitario elettronico studiato per correggere le disfunzioni del sistema uditivo. I moderni apparecchi acustici sono costituiti da dispositivi elettronici di tipo analogico o digitale. Beneficiario della detrazione è il contribuente che ha sostenuto la spesa per se stesso o per i propri familiari fiscalmente a carico. Per le protesi, oltre alle relative fatture, ricevute o quietanze, è necessario conservare anche la prescrizione del medico curante, salvo che si tratti di attività svolte da esercenti arti ausiliarie della professione sanitaria abilitati a intrattenere rapporti diretti con il paziente. In questo caso, ove la fattura, ricevuta o quietanza non sia rilasciata direttamente dall’esercente l’arte ausiliaria, lo stesso attesterà sul documento di spesa di aver eseguito la prestazione. In alternativa alla prescrizione medica, è possibile esibire, a richiesta degli uffici, un’autocertificazione per attestare la necessità della protesi per sé o per i familiari a carico e la causa per la quale è stata acquistata.