detrazioneÈ possibile detrarre le spese di intermediazione immobiliare sostenute per la locazione di un appartamento?

 

Carla Chiacchietta

 

Spese per intermediazione immobiliare: sono detraibili?

 

La risposta è negativa. Infatti, il Tuir circoscrive la detrazione ai compensi, comunque denominati, pagati a soggetti di intermediazione immobiliare in dipendenza dell’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (articolo 15, comma 1, lettera b-bis).

La necessità di regolamentare l’attività di intermediazione immobiliare è stata soddisfatta dalla legge n° 39/1989 che prevedeva, per l’esercizio di tale attività, l’obbligo di iscrizione in un apposito ruolo.

L’intermediazione, a differenza della più diffusa mediazione (agente immobiliare), ha il solo compito di trovare il futuro acquirente.

Quindi non si eseguirà nessun tipo di mediazione tra acquirente e venditore.

Una volta raggiunto l’accordo tra i due lo stesso intermediario potrà percepire la provvigione solamente dal venditore e non anche dall’acquirente.

Ad un primo pensiero può sembrare uno svantaggio, ma in realtà analizzandolo si rileverà un valore aggiunto; infatti l’acquirente sarà più propenso ad acquistare per il solo fatto che non dovendo essere obbligato a pagare la provvigione all’intermediario, risparmierà sui costi totali della compravendita.

In pratica, è necessario che l’attività svolta dal mediatore rappresenti l’antecedente causale dell’affare; di conseguenza, per stabilire se il mediatore può vantare il suo diritto alla provvigione, occorre verificare se senza il suo intervento l’affare non si sarebbe concluso.

Sono detraibili i compensi pagati ai soggetti che si sono occupati di questo (iscritti all’albo dei mediatori immobiliari, sono esclusi i mediatori creditizi) in occasione dell’acquisto (anche per l’acquisto del solo usufrutto) dell’abitazione principale (link sezione interessi mutuo per definizione).