Vediamo quali sono le spese detraibili nel Modello 730/2024, per ottenere un rimborso Irpef più alto: ecco l’elenco completo.
È iniziata la stagione della dichiarazione dei redditi e, dallo scorso 20 maggio, i contribuenti possono modificare (o lasciare invariato) e inviare il 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate.
Per avere un rimborso Irpef più alto, è importante sapere quali siano le spese detraibili.
Come sempre, infatti, i contribuenti possono portare in detrazione le spese sostenute, per ottenere uno sconto di imposta.
Vediamo allora quali sono queste spese.
Modello 730/2024: ecco le spese da poter scaricare
Le detrazioni riguardano le spese fatte, sia per sé stessi che per le persone fiscalmente a carico e devono essere applicate dopo avere calcolato l’imposta, perché incidono direttamente sull’ammontare.
Nella maggior parte dei casi, la detrazione è riconosciuta solamente su una parte della spesa. Ad esempio, per quanto riguarda le spese sanitarie, è prevista una franchigia di 129,11 euro.
Sulla quota, poi, deve essere applicata un’aliquota, che varia in base alla spesa.
Per poter ottenere le detrazioni, le spese devono essere dimostrabili e vanno indicate nel Quadro E “Oneri e Spese”.
Elenco delle principali spese detraibili nel 730/2024
- Spese sanitarie e mediche, sostenute dal contribuente o dai familiari fiscalmente a suo carico, per le prestazioni rese da un medico generico o specializzato, per il rilascio di certificati medici, acquisto di farmaci, etc.;
- Acquisto e mantenimento del cane guida;
- Spese per veicoli riservati a persone con disabilità;
- Spese per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi;
- Assistenza personale (nel caso di persone non autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana);
- Spese veterinarie (farmaci e interventi);
- Interessi per mutui e prestiti;
- Compensi per intermediari nel settore immobiliare, per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale;
- Spese per il notaio;
- Spese condominiali;
- Istruzione (università, asili nido, etc.);
- Canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
- Abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
- Spese per attività sportive per ragazzi (per figli o altri familiari a carico con età compresa tra i 5 e i 18 anni)
- Spese relative al riscatto degli anni di laurea;
- Premi assicurativi riguardanti assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, in favore di cittadini con grave disabilità, a tutela delle persone a rischio non autosufficienza e per rischio di eventi calamitosi;
- Ecobonus;
- Bonus ristrutturazioni;
- Superbonus;
- Diversi bonus per la casa (Bonus verde, Bonus mobili, Bonus sicurezza, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche).
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it