ABI e Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei ministri hanno sottoscritto un addendum che estende al 2016 l’operatività dell’accordo quadro sancito l’8 aprile 2015. L’accordo ha definito le linee guida, che lo scorso anno, hanno consentito di attuare pienamente la norma prevista dalla legge di stabilità 2015, sulla sospensione delle rate dei mutui concessi a Province e Città metropolitane.
Con riferimento all’accordo ABI – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento AA.RR. siglato in data 8 aprile 2015 con riferimento all’articolo 1, comma 430 della legge 23 dicembre 2014, ri. 190, il presente addendum mira a dare effettività alle attività previste nell’accordo sopracitato anche per l’anno 2016, in virtù di quanto disposto dall’articolo I , comma 759 della legge 28 dicembre 2015, n. 208. L’articolo 1, comma 759, della legge n. 208/2015 prevede infatti che le Province e le Città Metropolitane possono rinegoziare le rate di ammortamento mutui in scadenza nell’anno 2016 dei mutui accesi con Cassa Depositi e Prestiti, e replica dunque per l’anno 2016 il medesimo meccanismo previsto dal comma 430, art. 1 della legge 23 dicembre 2015. n. 190, per l’anno 2015. ABI” e Presidenza del Consiglio dei Ministri, ritenendo utile favorire la rinegoziazione dei mutui accesi anche con le banche, concordano nell’estenderc al 31.12.2016 le previsioni contenute nell’Accordo sopra citato, che si intende confermato e valido nei contenuti anche per l’anno 2016.
Ricordiamo che, in precedenza, si era verificata un’azione di rinegoziazione che aveva consentito di liberare risorse nel periodo 2016-2020 per oltre 100 milioni di Euro, rivenienti dalla riduzione delle rate di ammortamento.