Una falla nel sistema telematico gestito dalla società pubblica Sogei per la trasmissione delle fatture elettroniche all’Agenzia delle Entrate, che ha permesso a chiunque avesse le credenziali per entrare, commercialisti o anche semplici contribuenti, e per non si sa quanto tempo, di consultare liberamente i dati fiscali degli altri cittadini.
Nella giungla burocratica italiana è stata vista come una innovazione importante e negli ultimi due anni il 30% delle imprese italiane l’ha introdotta: parliamo della fatturazione elettronica nei rapporti con la pubblica amministrazione, che ha raggiunto una percentuale di molto superiore alla media Ue.
C’era stato uno sviluppo positivo, visto che l’ultima classifica certifica i passi in avanti compiuti dall’Italia per colmare il divario con i Paesi più avanti nell’Ue sul fronte della digitalizzazione delle imprese. Adesso questo buco nel sistema, certificandone l’inaffidabilità, rischia di far nuovamente precipitare le cose.
Il sistema ora è stato momentaneamente bloccato, ma il presidente della Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, Giacomo Portas, e il Garante della Privacy, Antonello Soro, vogliono capire «se si è trattato di un incidente imprevedibile o della mancata attuazione delle misure di protezione dei dati personali che sono necessarie e che erano state chieste». Anche il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro ha richiesto un immediato intervento risolutivo ed esplicativo mirato alla soluzione delle cause ostative alla regolare trasmissione dei dati.
In pratica con un semplice codice fiscale si potevano vedere e scaricare tutte le fatture telematiche trasmesse all’Agenzia delle Entrate.
Per verificare che il codice fiscale sia corretto seguite la procedura descritta a questo link. In caso di codice fiscale bloccato seguite, invece, la procedura descritta a questo link.
La sospensione e la manutenzione (scoperta la vulnerabilità il canale di accesso ad Entratel via web è stato sospeso dall’Agenzia delle Entrate e sarà ripristinato entro oggi, assicurano) arrivano dopo le segnalazioni arrivate nei giorni scorsi da alcuni professionisti. Segnalazioni che hanno posto un problema di privacy nell’accesso ai dati. Da un lato, infatti, c’è chi ha notato che, una volta inserite le credenziali Entratel, si poteva accedere digitando il codice fiscale di un contribuente a tutti dati del suo spesometro, delle sue liquidazioni Iva. Qualche professionista aveva notato che inserendo per errore una cifra sbagliata del codice della ricevuta di invio si poteva comunque visualizzare il dettaglio dati altrui.
L’autenticazione al portale PUNTO FISCO – SIATEL come funziona? Maggiori informazioni in questo approfondimento.