L’Anacap (Associazione nazionale aziende concessionarie servizi entrate enti locali) con una nota del 4 luglio scorso, inviata al ministero dell’Economia e delle finanze, ad altri soggetti istituzionali e alle organizzazioni sindacali più rappresentative rende nota la situazione preoccupante nelle società concessionarie dei servizi di accertamento e riscossione delle entrate locali.
L’ANACAP ha registrato l’indifferenza delle Autorità adite su un tema, quello della fiscalità locale, che coinvolge rilevanti interessi pubblici e che incide sull’ sistenza di migliaia di lavoratori, la cui tutela non può essere dissimile da quella riservata dal Governo ai dipendenti di Equitalia. Tale situazione, poi, non lascia margini di operatività ulteriori alle aziende che, in attesa dei provvedimenti legislativi più volte sollecitati e promessi, hanno resistito rinviando l ‘ avvio dei procedimenti di riduzione del personale dipendente.
L’associazione denuncia pertanto il fatto che le aziende del settore avvieranno l’iter dei licenziamenti collettivi che interesseranno, entro il prossimo autunno, migliaia di dipendenti, con buona pace di chi doveva adoperarsi per evitarlo. La situazione di grave disagio in cui versano le società concessionarie delle entrate locali era stata peraltro già segnalata dall’Anacap con una nota del 1° giugno scorso, rimasta però priva di riscontro. Un mese fa l’Anacap aveva posto in luce gli elementi di squilibrio e confusione in una materia, quella della riscossione delle entrate locali, che necessita di un urgente intervento di riordino, avviato dalla legge delega fiscale n. 23/2014 ma rimasto inattuato.
In allegato il testo delle due note ANACAP.