Un portale web innovativo, al passo con i tempi e attento a tutte le ultime novità: si tratta di SìTARIP, sito dedicato a progetti integrati sulla Tariffa Puntuale.
É online un nuovo sito web (https://sitarip.it/) dedicato all’economia circolare ed al mondo dei rifiuti, a cura del nostro partner tecnologico Golem Net: il portale raccoglie progetti, soluzioni integrate e iniziative chiavi in mano sulla cosiddetta TARIP , la Tariffa sui Rifiuti Puntuale.
Il progetto si chiama SìTARIP ed è uno strumento nato anche per rispondere a tutte le criticità collegate all’attuale gestione e trattamento dei rifiuti urbani. Dedicando particolare attenzione alla questione dell’introduzione della tariffazione equa, puntuale e precisa nei confronti del cittadino.
Scopriamo di cosa si tratta nello specifico.
Riuso, riciclo e recupero dei rifiuti: una questione sempre più attuale
L’Unione europea è entrata nel merito con le linee guida per la sensibilizzazione sul tema riuso, riciclo e recupero dei rifiuti.
L’obiettivo principale è quello di promuovere, nell’ambito dell’economia circolare, strumenti e tecnologie per ridurre al minimo la quantità di indifferenziato da destinare a discarica, allo scopo di tutelare la salute del pianeta e dei cittadini.
La gestione dei rifiuti rientra infatti tra i dieci indicatori del “Quadro di monitoraggio per l’economia circolare”, i quali forniscono una panoramica generale dei principali elementi su cui far leva per incrementare la circolarità dell’economia dell’UE.
Misurazione puntuale dei rifiuti come volano per la raccolta differenziata
In questo contesto normativo l’Italia nel 2017 ha emanato un decreto in attuazione a quanto previsto dall’art. 1 comma 667, legge 147/2013 dove si stabiliscono i criteri per la misurazione puntale della quantità dei rifiuti conferiti al servizio pubblico.
Questo sistema revisionato si basa sul far pagare al cittadino la tariffa in base al principio “pay as you throw”, mediante l’attuazione di una tariffa corrispettiva che permetta agli utenti di pagare per quanti rifiuti indifferenziati si producono realmente. E quindi con proporzionalità anche in base all’uso del servizio usufruito.
In più il soggetto gestore del servizio è tenuto a:
- misurare e rendicontare puntualmente i conferimenti
- far emergere l’eluso
- e incrementare in maniera costante il livello di differenziata già in essere.
Il progetto SìTARIP
All’interno di questo illuminante, ma allo stesso tempo complesso contesto normativo emerge la necessità di utilizzare strumenti adatti per poter ottemperare ai nuovi obblighi normativi e risultare così conformi alle nuove regole.
Da questi input prende così piede il progetto SITARIP (all’indirizzo https://sitarip.it/ potete consultare il sito web appena lanciato).
Questo strumento dedicato a Enti e Società che gestiscono i Rifiuti, offre una serie di servizi completi ed integrati per l’intera filiera del processo di implementazione, avviamento e gestione della TARIP.
Il tutto sarà sviluppato attraverso consulenze e progettualità personalizzate in base al contesto territoriale e di riferimento.
Le soluzioni sono tutte modulari e customizzate in base allo stato dell’arte del sistema di raccolta in uso e degli obbiettivi che ci si prefigge di raggiungere.
Il processo, dopo le analisi preliminari e la predisposizione del progetto per arrivare ad applicare la TARIP, percorre generalmente quattro fasi operative principali:
- Costituzione e verifica della banca dati
- Distribuzione KIT materiale ai cittadini
- Svuotamento e misurazione
- Applicazione della Tariffa.
Il Software gestionale GWASTE
Inoltre uno degli strumenti a disposizione messi a punto dalla Golem Net all’interno di questo progetto è quello del Software gestionale GWASTE.
Si tratta di un applicativo per la gestione della tariffazione puntuale sviluppata completamente in ambiente web su cloud Azure con un unico database multiservizio multi-comune.
GWASTE permette la completa gestione amministrativa ed operativa del ciclo dei rifiuti secondo i dettami del Decreto Ronchi che hanno dato origine alla Tariffa Puntuale.
La procedura è completa delle funzionalità necessarie a supportare il metodo puntuale attraverso la gestione di diverse tipologie di dispositivo di conferimento.
In modo particolare, possono essere gestiti contemporaneamente transponder, RFID, tessere magnetiche personalizzate oltre ovviamente alla tessera sanitaria nazionale.
È inoltre possibile la gestione dei conferimenti a peso o a svuotamento tramite sincronizzazione “real time” sui dispositivi mobili/fissi in uso per la raccolta rifiuti.
Le integrazioni del software con i dati provenienti dal servizio di raccolta e dall’anagrafe comunale permettono al gestore di scegliere la metodologia di conferimento più consona alle abitudini dei cittadini piuttosto che alla conformazione del territorio (centro storico, zone pedonali, condomini, quartieri periferici).
Qui di seguito gli asset principali di questo software:
- Sviluppato completamente in ambiente web sul cloud Microsoft Azure
- Database unico multicomune e multiservizio
- Acquisizione e attribuzione automatica dei contribuenti
- Sportello On-line e app per il cittadino con i dati relativi dei contribuenti
- Integrazione con il catasto
- Postalizzazione e fatturazione elettronica
- Sincronizzazioni automatiche con altri software tributi
- Accesso multilivello
- Sistema web multilivello per la gestione della misurazione puntuale
- Simulazioni e confronto tra diversi metodi di calcolo della tariffa
- Importazione di “magazzini” di dispositivi di conferimento
- Integrazioni per l’ottenimento dei dati di conferimento da diversi fornitori
- Statistiche in tempo reale per i gestori del servizio
- Sportello on-line e App rivolta ai cittadini per la consultazione dei dati
- Supporto tecnologico per la fase di distribuzione dei dispositivi
- Pacchetto di applicazioni web per l’integrazione con i centri di raccolta.
Maggiori informazioni sul Sistema sono disponibili all’interno della brochure del progetto, scaricabile direttamente qui.
Il portale web, come anticipato, è disponibile all’indirizzo https://sitarip.it/
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it