siope-piccoli-comuni-proroga-2019Siope+, per i piccoli Comuni una proroga al 2019 per adeguarsi alle nuove regole è possibile? Ci sta provando l’ANUTEL a ottenerla: vediamo come.


Il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze 14 giugno 2017 ha stabilito che. a decorrere dal prossimo 1° ottobre, anche i Comuni con popolazione non superiore a 10.000 abitanti saranno tenuti a ordinare gli incassi e i pagamenti al proprio tesoriere o cassiere esclusivamente attraverso ordinativi informatici.

 

La proposta di Anutel, esplicitata in una lettera al ministro Giovanni Tria e al ragioniere dello Stato Daniele Franco, ha chiesto la proroga al 1° gennaio 2019 per organizzare il passaggio al nuovo sistema di svolgere e, nel frattempo, per le opportune sperimentazioni.

 

Ecco un estratto dalla lettera:

 

“Seppure sono importanti i vantaggi che il sistema porterà anche a regime per i piccoli Enti, è altresì evidente che tali Enti sono quelli in maggiore difficoltà nell’adottare le necessarie misure organizzative per l’avvio del servizio entro il prossimo primo ottobre.

 

Infatti, oltre a dover procedere all’informatizzazione degli ordinativi, procedura non molto diffusa negli Enti più piccoli, tali Comuni dovranno porre in essere una serie di adeguamenti tecnici ed informatici di non facile gestione, in un contesto organizzativo caratterizzato dalla scarsità di risorse umane e dalla presenza di Responsabili Finanziari sovente costretti ad occuparsi personalmente di una vasta pluralità di adempimenti attinenti ai più disparati settori (personale, tributi, economato, patrimonio, segreteria, ecc.).

 

La scadenza di ottobre, appare altresì di non agevole rispetto, considerando che le ragionerie comunali sono state occupate sin dall’inizio dell’anno a svolgere tutti i numerosi adempimenti previsti dalla legge, che vanno dalla redazione del bilancio e del rendiconto, alla predisposizione degli atti necessari per la salvaguardia degli equilibri, l’assestamento di bilancio e al D.U.P.

 

In un contesto reso ancora più oneroso dalle nuove regole della “contabilità armonizzata”.