scadenze-fiscaliSono diverse le scadenze di inizio anno a cui i Comuni dovranno adeguarsi.


 

In primis, occorre adeguare i codici gestionali Siope alle nuove codifiche integrate con il piano dei conti finanziario. L’avvio della nuova contabilità presuppone la chiusura dei conti precedenti e dunque la regolarizzazione di tutte le movimentazioni di cassa sospese presso il tesoriere e il calcolo del fondo cassa al 1° gennaio.

 

Entro il 21 i Comuni devono compilare il nuovo questionario unico dei fabbisogni standard con i dati relativi alle funzioni generali, di polizia locale, di istruzione pubblica, del settore sociale, del campo della viabilità e dei trasporti, della gestione del territorio e dell’ambiente. Il questionario raccoglie i dati contabili e strutturali riferiti all’anno 2015 e riguarda tutti i Comuni, le unioni dei Comuni e le comunità montane.

 

Tutti i Comuni e le Province soggette a pareggio di bilancio devono inviare, esclusivamente mediante l’applicazione web, entro il 30 gennaio alla Ragioneria generale dello Stato i dati del monitoraggio dei vincoli di finanza pubblica relativi al 2016. Nel caso in cui gli enti abbiano già applicato al bilancio di previsione 2017/2019 quota parte dell’avanzo accantonato o vincolato occorre, sempre entro il 31 gennaio, approvare con delibera di Giunta il prospetto aggiornato riguardante il risultato di amministrazione presunto derivante dall’esercizio precedente, sulla base di un preconsuntivo relativo alle entrate e alle spese vincolate.

 

Entro il 31 gennaio va completata, inoltre, la comunicazione al dipartimento del Tesoro dei dati relativi alle concessioni di beni rilasciate per il 2015 (art. 2, c. 222, legge 191/09). Il mancato rispetto del termine per la comunicazione dei dati (da effettuare anche in caso negativo) comporta la segnalazione alla Corte dei conti per il seguito di competenza.