DEYPHA Dummy on euro hundred, symbolic photo care money, Schnuller auf Hundert-Euro-Schein, Symbolfoto BetreuungsgeldBonus Bebè: ecco chi riguarda la scadenza del 27 luglio e cosa accade in caso di presentazione della domanda di accesso al beneficio in ritardo.

 

Ancora poco tempo per chiedere il Bonus Bebè per il 2015: le istanze relative ai figli nati o adottati tra il 1° gennaio ed il 27 aprile 2015 devono essere presentate entro il 27 luglio. Chi presenterà la richiesta in ritardo perderà le mensilità legate a tale mancanza.

 

L’incentivo è stato introdotto dalla legge n. 190/2014 (Stabilità per il 2015) e è disciplinato dal Dpcm 27 febbraio 2015 e spetta per le nascite e alle adozioni del triennio 2015-2017. In caso di ritardi si perderà il diritto a fruire dell’assegno in misura piena: 36 mensilità di importo variabile tra gli 80 ed in 160 euro) a partire dal mese di nascita/adozione e fino al terzo compleanno.

 

La diversa misura dipende dal reddito ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) della famiglia:

 

  • se l’ISEE è inferiore ai 7mila l’euro il bonus bebè è pari a 1.920 euro;

 

  • se l’ISEE è tra 7mila e 25mila euro l’importo annuale è pari a 960 euro;

 

  • oltre tale soglia il Bonus non spetta e decade il beneficio.

 

Lo stesso meccanismo legato ai ritardi varrà per le nascite/adozioni avvenute successivamente al 27 aprile, poiché la richiesta deve essere effettuata entro 90 giorni dalla data di nascita/adozione. Per i primi nati/adottati dell’anno, tuttavia, è stato necessario attendere l’entrata in vigore del decreto attuativo del Ministero, dunque i 90 giorni scadono il27 luglio. La domanda va presentata un’unica volta per ciascun figlio e vale per tutto il triennio. Quella che deve essere presentata ogni anno è invece la DSU ai fini della verifica dell’ISEE.