Si avvicina per gli Enti Locali con più di 5000 abitanti la scadenza per la deliberazione del Bilancio Consolidato 2022: ecco cosa bisogna sapere e perché è importante essere conformi.
Ricordiamo che il Bilancio Consolidato ha la funzione di rappresentare globalmente:
- la situazione finanziaria e patrimoniale dell’Ente
- il risultato economico della complessiva attività svolta attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.
Scopriamo dunque qual è la scadenza, molto vicina, e perché quest’anno riveste particolare importanza.
La scadenza del Bilancio Consolidato degli Enti Locali per il 2022
Gli Enti con popolazione superiore a 5.000 abitanti hanno dunque tempo fino al 30 settembre per deliberare il bilancio consolidato.
Gli scopi principali perseguiti dal Bilanco Consolidato sono i seguenti:
- sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci degli enti che perseguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali e detengono rilevanti partecipazioni in società;
- fornire supporto all’amministrazione capogruppo tramite uno strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo comprensivo di enti e società;
- e infine dare una panoramica completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie di un gruppo di enti e società che fa capo ad un’amministrazione pubblica, incluso il risultato economico.
Perché è importante non sforare oltre il termine? Per non incorrere nel divieto di assunzioni previsto dall’articolo 9, comma 1-quinquies, del Dlgs 113/2016.
L’importanza della scadenza per il 2022
Abbiamo anticipato all’inizio di questo articolo l’importanza della scadenza di quest’anno.
Per la prima volta, infatti, faranno ingresso le modifiche del 13° correttivo Arconet. Si tratta del tredicesimo decreto correttivo in materia di armonizzazione contabile, in merito agli schemi e ai principi contabili.
Nello specifico questo testo applica alcune sostanziali novità in campo contabile, tra le quali:
- tra gli accertamenti pluriennali a cui sono riferiti crediti, rientrano anche quelli del titolo I e III dovuti a
rateizzazioni e non solo quelli relativi a entrate del titolo V; - le imposte di scopo possono essere oggetto di risconto;
- modifica alle regole per la valutazione del patrimonio netto delle società controllate e partecipate;
- nuovi schemi di Patrimonio Netto (la colonna 2020 potrà essere valorizzata, soltanto a livello di totale, così come avvenuto per il rendiconto 2021);
- Patrimonio netto e Risultato di esercizio di terzi dovranno essere indicati come dati a sé stanti.
Qui di seguito potete consultare il testo completo del tredicesimo correttivo Arconet.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it