sanzioni tari non pagataIn caso di Tari non pagata, quali sanzioni vengono applicate? Vediamo insieme le varie casistiche.


Come sappiamo, la Tari è la tassa relativa alla gestione dei rifiuti in Italia e utile per finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico degli utilizzatori.

La Tari può essere pagata sia in un’unica soluzione che a rate, generalmente con due acconti e un saldo. Spesso i Comuni fissano una soglia bassa, al di sotto della quale non è possibile accedere al pagamento rateale.

In caso di mancato pagamento, le sanzioni variano a seconda delle casistiche e di come viene regolarizzata la situazione.

Ecco nel dettaglio.

Sanzioni Tari non pagata: cosa succede se si paga in ritardo?

Se il cittadino paga la Tari in ritardo, oltre alla scadenza fissata dal Comune, si va incontro ad una sanzione, il cui importo può essere diminuito grazie al ravvedimento operoso.

Si tratta di un meccanismo col quale i contribuenti possono regolarizzare le omissioni, gli errori o gli illeciti di tipo fiscale, in modo spontaneo, versando:

  • Il tributo non pagato;
  • Una sanzione stabilita;
  • Gli interessi, calcolati sull’importo non pagato.

L’entità della sanzione dipende dalla data in cui si procede col pagamento di quanto dovuto con la Tari, prendendo in considerazione

  • L’importo dell’imposta originariamente non pagata;
  • La scadenza originaria dell’imposta non pagata.

Solitamente l’entità della sanzione è pari al 30% dell’imposta o della tassa dovuta (come delineato dall’art.13 del decreto legge n° 471/1997). Ma col decreto legislativo 158 del 2015, si è deciso di dimezzare la sanzione, nel caso sia regolarizzato il pagamento entro 90 giorni.

Perciò l’entità della sanzione viene determinata anche a livello temporale:

  • Ritardi fino a 14 giorni: sanzione del 15%, ridotta a 1/15 per giorno;
  • Tra 15 e 90 giorni: sanzione del 15% dell’imposta;
  • Superiore ai 90 giorni: sanzione ordinaria del 30%.

Nel caso del ravvedimento operoso, si applicano ulteriori sconti, ovvero quando il cittadino effettua il pagamento, senza aver ricevuto solleciti.

sanzioni tari non pagataSanzioni Tari non pagata: cosa succede se non si paga l’imposta

Se la Tari non viene pagata in toto, ci sono delle conseguenze più gravi.
Nel caso in cui l’importo superi i 30’000 euro, sussiste il reato di evasione fiscale e si rischia la detenzione. Mentre, sotto i 30’000 euro, c’è l’illecito tributario, punito con sanzioni severe.

In questi casi, il Comune può richiedere l’esecuzione forzata e il tribunale può disporre il pignoramento dei beni del debitore.

Cosa succede se non arriva il bollettino?

Può succedere che il contribuente non riceva il bollettino per effettuare il versamento.
In questo caso, il cittadino dovrà contattare il proprio Comune e chiedere le motivazioni dietro il ritardo, chiedendo se dovrà aspettare o potrà procedere col calcolo e il pagamento in autonomia.

Il calcolo della Tari si può fare online per tutti i Comuni, ma bisogna consultare i dati, le aliquote e le procedure sul sito del proprio Municipio.
La Tari è soggetta a prescrizione, questo vuol dire che, se il Comune non invia i bollettini al cittadino entro cinque anni, non si potrà più pretendere il pagamento degli importi evasi.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it