sanzioni, provvedimenti disciplinariIl passaggio dalla delega ordinaria a quella riservata ai versamenti con elementi identificativi, chiesto dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, scatterà dal prossimo 8 agosto. La causale contributo “SAMM”, istituita – con la precedente risoluzione n. 17/E del 25 marzo scorso – per pagare le sanzioni amministrative dovute in caso di mancato versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei dipendenti, deve essere ora utilizzata esclusivamente nel modello di pagamento F24 “Versamenti con elementi identificativi” (Elide).

 

Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 62/E del 26 luglio 2016.

 

Nella sezione “Contribuente” del modello va indicato il codice fiscale del soggetto responsabile della violazione che esegue il versamento. Nella sezione “Erario ed altro”, devono essere riportati:

 

 

  • nel campo tipo, la lettera “I”
  • nel campo “elementi identificativi”, un codice di 17 caratteri, formato dal codice della sede Inps (primi quattro caratteri), l’anno di notifica dell’atto (altri quattro caratteri), il numero di protocollo dell’atto notificato (caratteri da 9 a 15) e il codice “99” (ultimi due caratteri)
  • nel campo “codice”, la causale “SAMM”
  • nel campo “anno di riferimento”, l’anno in cui è stata commessa la violazione.

 

 

Se il pagamento viene eseguito dal responsabile solidale della violazione, la sezione “Contribuente” dovrà contenere il codice fiscale sia del responsabile (nel campo “codice fiscale”) sia dell’obbligato solidale (nel campo “codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare”, con indicazione, nel campo “codice identificativo”, del codice “50”).