Ennesimo dietrofront del governo; questa volta, tuttavia, la marcia indietro rappresenta, tutto sommato, una buona notizia. E’ stata ripristinata, nell’ambito dell’approvazione del decreto Enti locali, la proroga al 31 marzo per la cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali; ciò significa che, entro tale data, sarà possibile mettersi in regola con il Fisco senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo.

L’opzione è prevista per le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi pervenuti entro il 31 ottobre 2013. Possono avvalersi di tale facoltà anche i contribuenti che hanno ricevuto richieste di pagamento da enti di riscossione diversi da Equitalia.

La proroga consente di pagare, senza interessi di mora, i tributi erariali, ma anche quelli relativi allemulte stradali e al bollo auto. Restano escluse dalla facoltà le somme derivanti da una condanna comminata dal Consiglio di Stato nonché quelle legate a contributi previdenziali e assicurativi come quelli che vanno versati all’Inps o all’Inail.

Se il governo non avesse fatto slittare al 31 marzo il termine ultimo, i contribuenti avrebbero avuto tempo per pagare fino a venerdì 28 febbraio.

FONTE: CGIA Mestre

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