Il Governo ha approvato la Relazione con la quale il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, hanno presentato al Parlamento la richiesta di autorizzazione ad aggiornare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il 2017.
L’aggiornamento degli obiettivi programmatici potrebbe rendersi necessario per adottare misure aventi lo scopo di tutelare i risparmiatori qualora si materializzassero rischi nel settore finanziario.
La procedura si svolge in conformità dell’articolo 6, comma 6, della legge n. 243 del 24 dicembre 2012, in analogia a quanto avvenuto dopo la presentazione della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza e prima della presentazione del disegno di legge di Bilancio 2017.
La relazione presentata dal Governo è stata approvata il 21 dicembre sia dalla Camera (389 sì, 134 no, e 8 astensioni) sia dal Senato (221 sì, 60 no e 3 astensioni). L’autorizzazione consentirà al Governo di assumere i provvedimenti necessari a tutelare il risparmio nell’eventualità di una o più crisi nel settore bancario. Gli interventi del Governo avrebbero lo scopo di ripatrimonializzare banche che non presentano problemi di solvibilità ma che non hanno superato i test di resistenza a ipotetici scenari avversi ovvero di garantire l’accesso alla liquidità in caso di tensioni su questo fronte.
Grazie all’autorizzazione il Governo potrà assumere decisioni con effetti finanziari fino a un massimo di 20 miliardi di euro. L’impatto effettivo sul debito dipenderà dalla tipologia di interventi che saranno eventualmente adottati e dall’entità delle risorse che potrebbe essere necessario rendere disponibili.
