Con il decreto legge 135/2018, il cosiddetto “decreto semplificazioni”, si ampliano le possibilità per i contribuenti di aderire alla definizione agevolata delle cartelle dal 2000 al 2017 (legge 136/2018) con alcune novità che impattano anche sulle domande di adesione al “Saldo e stralcio”.
In particolare con la legge 12/2019, di conversione del Dl, rientrano nella “rottamazione-ter” anche i contribuenti che non sono in regola con i pagamenti della “rottamazione-bis”, ovvero coloro che non avevano saldato le prime rate, in scadenza entro il 7 dicembre scorso, potranno usufruire dei benefici della “rottamazione-ter” nella quale rientreranno anche tutte le domande di adesione al “Saldo e stralcio” che, per mancanza dei requisiti, non potranno rientrare nel provvedimento.
Agenzia delle entrate-Riscossione ha adeguato alle novità normative i modelli di adesione che sono già disponibili sul sito internet e agli sportelli dell’ente (modelli DA-2018 e SA-ST). Sempre sul sito della Riscossione sono stati aggiornati i contenuti informativi e i processi web per consentire agli utenti di presentare, anche per queste cartelle, le domande di rottamazione comodamente dal proprio pc, smartphone o tablet, con pochi clic e senza necessità di andare allo sportello.
Dl semplificazioni, cosa cambia
Vediamo le principali novità introdotte dal “decreto semplificazioni”. Da oggi è possibile, dietro presentazione del modello di adesione, l’accesso alla cosiddetta “rottamazione-ter” anche per i contribuenti che non hanno provveduto al pagamento, previsto entro il 7 dicembre 2018, delle rate della “rottamazione-bis” (Dl 148/2017) scadute nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018.
Per questi debiti l‘importo dovuto potrà essere suddiviso fino a un massimo di 10 rate di pari importo con scadenza 31 luglio e 30 novembre 2019 e, poi, per i due anni a seguire, 2020 e 2021, febbraio, maggio, luglio e novembre. Mentre è prevista anche la possibilità di versare le somme dovute a titolo di definizione agevolata in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019.
Il decreto semplificazioni introduce dei cambiamenti pure per chi è aderirà al “Saldo e stralcio”, ossia la definizione agevolata dei debiti a favore delle persone fisiche che si trovano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica ovvero con Isee inferiore a 20mila euro. Nel caso di inammissibilità della domanda per il “Saldo e stralcio”, anche le cartelle non in regola con i pagamenti del 7 dicembre, rientrano automaticamente nell’ambito della “rottamazione-ter” con ripartizione del debito in 9 rate.
Un’ulteriore novità riguarda l’allineamento delle scadenze della definizione agevolata 2018 per le risorse Ue e per l’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione a quelle della “rottamazione-ter” (18 rate in 5 anni).
Dal sito cartelle rottamate con pochi clic
I contribuenti che intendono aderire alla “rottamazione-ter” per cartelle e avvisi dal 2000 al 2017, possono compilare e inviare le richieste direttamente online dal sito di Agenzia delle entrate-Riscossione con il servizio “Fai D.A. te” disponibile sia in area pubblica, senza la necessità di pin e password, ma allegando il proprio documento di identità, sia nell’area riservata per chi accede utilizzando Spid o le credenziali personali fornite dall’Agenzia delle entrate o dall’Inps.
Per utilizzare il servizio “Fai D.A. te” in area pubblica, bisogna accedere nella pagina dedicata alla Definizione Agevolata 2018. In questa sezione è possibile richiedere il “Prospetto informativo” ovvero una fotografia della situazione debitoria che al contribuente permette di presentare correttamente la domanda di adesione alla definizione agevolata.
Il “Prospetto informativo” contiene infatti:
- cartelle e avvisi di pagamento che rientrano nella “rottamazione-ter” e l’importo dovuto a seguito dell’adesione alla definizione agevolata, ovvero “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora ed eventuali
- l’elenco dei debiti inseriti di una precedente “rottamazione”
- cartelle e avvisi che non rientrano nella definizione agevolata.
Per presentare la domanda online, con pochi clic, va selezionato il link “Compila il form per la Definizione agevolata 2018” che consente di riempire direttamente sullo schermo i campi del modello DA-2018, cioè la domanda per “rottamare” cartelle e avvisi e inviare la richiesta agli uffici regionali competenti per territorio.
È necessario inserire i dati anagrafici di chi presenta la domanda, il domicilio, le informazioni di contatto, indicare un indirizzo e-mail di riferimento e poi compilare il campo dove deve essere inserito il numero delle cartelle o degli avvisi per i quali il contribuente chiede di pagare il debito, con le modalità previste dalla definizione agevolata e allegare la documentazione di riconoscimento richiesta (documento di identità e dichiarazione sostitutiva attestante la qualifica del dichiarante).
Infine, dopo aver verificato il riepilogo dei dati, il contribuente deve indicare se intende pagare in un’unica soluzione oppure a rate e cliccare su “conferma” per spedire la domanda.
L’Agenzia trasmetterà al contribuente una prima e-mail contenente un link per la convalida della richiesta, che dovrà essere effettuata entro le 72 ore successive dalla ricezione. Successivamente il contribuente riceverà una seconda e-mail di presa in carico della domanda, con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti.
“Fai D.A. te” è presente anche nell’area riservata di Agenzia delle entrate-Riscossione dove, accedendo con le proprie credenziali (codice fiscale e password) o con Spid non è necessario allegare alcuna documentazione di riconoscimento ed è possibile visualizzare direttamente il “Prospetto informativo”, quindi, compilare e inviare la domanda di adesione selezionando i documenti che si intende “rottamare”.
In alternativa, il modello di domanda DA-2018 può essere trasmesso tramite pec all’indirizzo della direzione regionale di riferimento indicata sul modulo oppure presentato agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.
Nelle nuove pagine del sito della Riscossione, dedicate al “Saldo e stralcio” e alla “Definizione agevolata 2018” è possibile approfondire il temi della definizione agevolata, scaricare i modelli, consultare le guide e la normativa di riferimento.