Proroga della scadenza per le domande di adesione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali (meglio conosciuta come “rottamazione”).
È quanto annunciato dal viceministro dell’economia Luigi Casero a seguito della discussione parlamentare sull’emendamento del decreto Sisma che prevede il suddetto differimento per la presentazione delle istanze di rottamazione dei ruoli. Differimento che comporterebbe l’allungamento dei tempi procedurali complessivi e, quindi, anche dell’invio del resoconto ai contribuenti da parte di Equitalia (non più il 31 maggio bensì nel mese di giugno).
La proroga sposta la scadenza dal 31 marzo al 21 aprile 2017.
La richiesta, avanzata dal Pd ma incalzata anche dal Movimento Cinque Stelle, potrebbe avere esito favorevole se verrà dichiarato ammissibile un emendamento della maggioranza al decreto legge Terremoto, che rimanderebbe la scadenza.
La definizione agevolata, introdotta con il decreto fiscale collegato alla manovra, è partita il 4 novembre scorso ed è entrata nel vivo a dicembre, con la conversione in legge del decreto: permette ai contribuenti di pagare cartelle e avvisi senza sanzioni e interessi di mora, mentre per le multe stradali non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Tra le questioni ancora irrisolte, se ne segnalano due. La prima concerne la tempistica di pagamento delle rate sospese, nell’ipotesi in cui il debitore non dia seguito all’istanza di definizione. La seconda attiene ai fermi dei veicoli già iscritti alla data di presentazione della domanda. Si attende conferma che gli stessi sono sospesi per tutta la durata della dilazione da rottamazione.