Ultime ore a disposizione dei contribuenti interessati alla rottamazione Cartelle 2018: per l’esito della domanda quali sono le previsioni e la tempistica?
Ancora pochi giorni per aderire: l’istanza può essere presentata fino a martedì 15 maggio. Anche in previsione di un afflusso significativo last minute, gli sportelli di agenzia Entrate-Riscossione hanno già avviato un allungamento degli orari fino alle 16.15 negli uffici ad alta affluenza delle grandi città metropolitane e fino alle 14.15 in 113 sedi di medie dimensioni.
La presentazione dell’istanza segue la riapertura dei termini prevista dall’art. 1, D.L. n. 148/2017 che, intervenendo sulla disciplina introdotta dal D.L. n. 193/2016, ha esteso la possibilità di definizione agevolata ai carichi affidati all’agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 settembre 2017. I debitori che intenderanno aderire dovranno pagare l’importo residuo dei debiti indicati nell’istanza, beneficiando della cancellazione delle sanzioni e degli interessi di mora.
Numeri
Il trend delle domande presentate finora (la metà delle quali proprio tramite canali online) lascia pensare che si potrebbe chiudere intorno a 500mila richieste di adesione. Considerando che con ogni domanda si può chiedere di sanare anche più “pendenze”, una stima di massima lascerebbe presagire che potrebbero essere interessate circa 3 milioni di cartelle.
Esito della domanda
Una volta presentata la domanda il contribuente dovrà attenderne l’esito, che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà comunicare entro il 30 giugno 2018:
a) in caso di accoglimento della domanda, la comunicazione conterrà l’importo delle somme dovute ai fini della definizione, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento;
b) se la domanda viene respinta, nella comunicazione verranno indicate le specifiche motivazioni che non rendono rottamabile il debito (cartella/avviso) indicato nella domanda di adesione.
Il mancato pagamento, totale o parziale, anche solo di una delle rate previste determina la decadenza dalla rottamazione e perdita dei relativi benefici. Inoltre, il debitore non potrà più ottenere la dilazione del debito ai sensi dell’art. 19, D.P.R. n. 602/1973.
Per maggiori informazioni, nella pagina dedicata alla procedura è disponibile la Guida al form per aderire alla definizione agevolata, la Guida alla compilazione del Modello DA 2000/17, la documentazione accessoria e quella normativa ed è possibile ascoltare lo spot radiofonico e guardare il video sulla definizione agevolata 2000/17, pubblicato sul canale YouTube di Agenzia delle entrate-Riscossione e visibile qui di seguito.