soldi risparmiSi aggira ancora intorno ai 600 milioni di euro la cifra delle erogazioni spettanti ai Comuni, ma ancora non ‘liberate’ a causa della mancata emanazione dei relativi decreti utili allo sblocco delle risorse. E’ per questo motivo che l’ANCI chiede al Governo il rispetto delle scadenze e la pronta emanazione dei decreti.

 

In particolare, è ferma l’erogazione dei 530 milioni del Fondo integrativo Imu/Tasi e del contributo per il minor gettito dei terreni agricoli “ex-montani”, riconosciuti ai Comuni con il decreto legge n.78 del 2015, i cui importi per ciascun ente sono stati determinati con il DM 22 ottobre 2015.

 

Così come non è stata ancora dato il via libera normativo ai 29 milioni destinati a compensare i piccoli Comuni per l’eccesso di riduzione di risorse connesso alla distribuzione di parte dell’Fondo di solidarietà comunale secondo il metodo perequativo. In questo caso, non risulta ancora emanato il decreto di assegnazione ai singoli enti, nonostante l’avvenuta approvazione dello schema di riparto nella Conferenza Stato-Città del 1° ottobre scorso.

 

Mancano all’appello anche i 15,5 milioni di euro riguardanti il rimborso della detrazione disposta per il 2015 a favore degli agricoltori professionali. Anche in questo caso non risulta emanato il decreto derivante dall’accordo della Conferenza Stato-Città dell’11 novembre scorso. Così come non sono ancora stati sbloccati i pagamenti a titolo di rimborso annuale ai Comuni dei minori introiti connessi all’addizionale Irpef.

 

Infine, risultano corrisposti “a macchia di leopardo” alcuni contributi minori disposti a seguito di esenzioni Imu stabilite per legge, per cui erano stati previsti stanziamenti ad hoc. Per molti Comuni le risorse ancora non assegnate costituiscono parte importante del proprio bilancio. L’ANCI, per questo motivo, auspica che i ministeri dell’Economia e dell’Interno, ciascuno per le proprie competenze, assicurino l’urgente erogazione delle assegnazioni in sospeso prima del periodo di interruzione dovuto alla chiusura delle contabilità 2015.