Rincari multe stradali nel 2019: a causa dell’adeguamento biennale che il Codice della strada prevede per l’adeguamento delle tariffe delle multe stradali sulla base dei dati Istat.
L’arrivo del nuovo anno per gli automobilisti italiani sarà ancora una volta amarissimo, soprattutto sul fronte delle multe stradali. In attesa che magicamente aumentino i prezzi sul carburante poco prima delle feste natalizie e naturalmente le tariffe dei pedaggi autostradali, lo Stato si è festosamente accodato al trenino di rincari per chi possiede auto e moto.
Ogni due anni il Codice della strada prevede un adeguamento delle tariffe delle multe stradali sulla base dei dati Istat, in particolare con l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Come riporta Italia oggi, in base all’ultimo dato disponibile, quello di ottobre, l’incremento sarà pari a circa il 2,4%.
Gli aumenti non risparmieranno nessuno. Per il divieto di sosta si passerà da 41 a 42 euro, per la sanzione al conducente o passeggero senza cinture l’aumento sarà da 81 a 83 euro. Peggio va per la multa in caso di uso dello smartphone durante la guida, che passerà da 161 euro a 165. Tra gli aumenti più importanti c’è quello per mancata copertura assicurativa, che passa da una base di 849 euro a 869. C’è poi la sanzione per guida in stato di ebbrezza, cioè tra 0,5 g/l e 0,8, che salirà da 532 euro a 545. Bruciare un rosso costerà 165 euro.
Gli aumenti delle multe saranno spietati anche per i famigerati autovelox. In caso di sanzioni emesse tra le 7 e le 22, le tariffe aumenteranno a 42 euro entro i 10 km/h, a 173 entro i 40 km/h e 545 euro entro i 60 km/h, fino a 849 km/h per chi supera la velocità di oltre i 60 km/h rispetto ai limiti.