Rigenerazione urbana nell’ambito del PNRR: ecco i pagamenti erogati a favore dei soggetti attuatori come disposto dal Ministero dell’Interno.


Il Dipartimento per gli Affari Interni e il Territorio (DAIT) del Ministero dell’Interno ha recentemente emesso il Comunicato n. 21 datato 17 giugno 2024, annunciando importanti sviluppi riguardanti i finanziamenti destinati ai Comuni beneficiari nel contesto della legge n. 160/2019 sul PNRR misura M5C2I2.1 (Investimenti in progetti di rigenerazione urbana).

Rigenerazione urbana e PNRR, pagamenti per i soggetti attuatori

Secondo quanto disposto dalla Circolare RGS n. 21 del 13 maggio 2024, l’Amministrazione ha proceduto al versamento di un ulteriore acconto pari al 20% del contributo concesso. Tale iniziativa è stata destinata ai Comuni in cui è già stato formalmente aggiudicato il contratto per i lavori. La verifica dei rendiconti completi tramite il sistema informativo ReGiS ha permesso di convalidare ulteriori pagamenti, portando l’importo totale erogato per i progetti di rigenerazione urbana a € 57.957.784,20. Questo importo è stato distribuito tra 87 enti beneficiari in base ai decreti del 30 dicembre 2021 e del 4 aprile 2022.

Le erogazioni sono suddivise nel seguente modo:

  • 151 progetti hanno ricevuto un’integrazione di acconto per un totale di € 49.739.463,25, con esito positivo delle relative istruttorie;
  • 18 progetti hanno visto il loro rendiconto verificato formalmente in ReGiS, con conseguente erogazione di € 8.218.320,95.

Procedure per le anticipazioni

Per quanto riguarda le anticipazioni a livello di Misura, ciascuna Amministrazione titolare deve presentare una specifica richiesta al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato generale per il PNRR attraverso il sistema ReGiS – modulo finanziario. Tale richiesta è finalizzata all’attivazione dell’anticipazione finanziaria utilizzando le risorse del Fondo Next Generation EU – Italia (NGEU). L’anticipazione può ammontare fino al 30% dell’importo assegnato alla Misura, con la possibilità di richiedere la differenza fino a concorrenza del 30% del costo del progetto finanziato dal Fondo NGEU, qualora sia già stata erogata una prima quota del 10%.

È fondamentale che l’Amministrazione presenti una certificazione digitale attestante l’effettiva necessità di liquidità per garantire il tempestivo completamento degli obiettivi progettuali, basata sui dati di avanzamento finanziario disponibili su ReGiS e sulle risorse effettivamente trasferite sulla contabilità NGEU.

Distinzione tra progetti in essere e nuovi progetti

Per i “Progetti in essere”, finanziati con risorse provenienti da disposizioni di legge specifiche, l’Amministrazione deve rispettare le regole autorizzative della spesa, con la possibilità di erogare fino al 30% del finanziamento complessivo. Per i “Nuovi Progetti” finanziati dal Fondo NGEU, l’Amministrazione valuta le richieste di anticipazione presentate dai Soggetti Attuatori per garantire le necessarie liquidità durante l’implementazione.

In conclusione, l’erogazione delle anticipazioni è subordinata alla disponibilità effettiva delle risorse nelle contabilità di tesoreria designate. Le richieste di anticipazione devono essere valutate caso per caso, garantendo coerenza con le procedure di selezione e gli atti di concessione dei finanziamenti per evitare possibili controversie.

La Circolare della Ragioneria di Stato

Qui il documento completo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it