riequilibrio-dissesto-finanziario-province-citta-metropolitaneIl decreto, pubblicato da poco in Gazzetta Ufficiale, fornisce il quadro completo sulla ripartizione del fondo destinato a province e città metropolitane in procedura di riequilibrio o in stato di dissesto finanziario.


Disponibile il decreto del Ministero dell’Interno 12 agosto 2022, recante “Ripartizione del fondo, di 30 milioni di euro per l’anno 2022 e di 15 milioni di euro per l’anno 2023, tra le province e le città metropolitane in procedura di riequilibrio o in stato di dissesto finanziario in proporzione al disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto definitivamente approvato, in applicazione dell’articolo 43, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91”, inserito nella Gazzetta Ufficiale.

Ecco tutte le novità.

Fondo per riequilibrio e dissesto finanziario destinato a province e città metropolitane

Il fondo, di 30 milioni di euro per l’anno 2022 e di 15 milioni di euro per l’anno 2023, è ripartito tra le province e le città metropolitane in procedura di riequilibrio o in stato di dissesto finanziario in proporzione al disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto definitivamente approvato.

Il riparto è pertanto calcolato su questo disavanzo nell’ultimo rendiconto approvato, inviato alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) entro il 31 maggio 2022.

Di seguito gli enti potenzialmente beneficiari:

  • Province e Città metropolitane in procedura di riequilibrio finanziario
    • Alessandria
    • Ascoli Piceno
    • Asti
    • Catanzaro
    • Chieti
    • Imperia
    • La Spezia
    • Potenza
    • Salerno
    • Varese
    • Verbano – Cusio – Ossola
    • Vibo Valentia
  • Province e Città metropolitane in stato di dissesto finanziario con 5 anni dall’anno dell’ipotesi
    • Siracusa
    • Catania.

Le province che risultano aver trasmesso alla BDAP il rendiconto 2021 entro il 31 maggio 2022 sono:

  • Asti
  • Alessandria
  • Imperia
  • La Spezia
  • e Verbano Cusio Ossola.

Per tutte le altre, il riferimento per la base di riparto è il rendiconto 2020, ad eccezione del Libero consorzio comunale di Siracusa, per il quale l’ultimo rendiconto disponibile è del 2017.

Per queste province si è proceduto a nettizzare il disavanzo risultante dal rendiconto dagli eventuali contributi i ricevuti ex art. 52 del decreto-legge 73/2021.

Le amministrazioni provinciali di Asti, Imperia, Varese, Chieti e Potenza sono escluse dal riparto in quanto non risultano in disavanzo.

Il testo del Decreto

Potete consultare qui di seguito il testo completo del Decreto.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it