riduzione-commissioni-pos-esercentiAd annunciare le possibili novità è stato direttamente il Ministero dell’Economia e delle Finanze: è stato aperto un tavolo tecnico per la riduzione delle commissioni sui POS a carico degli esercenti.


Lo scopo di questo tavolo tecnico è quello di individuare soluzioni per contenere i costi delle transazioni elettroniche, tra i quali i pagamenti attraverso i POS.

Si ricorda che la legge di bilancio 2023 non ha introdotto significative novità rispetto allo scorso anno in materia di pagamenti digitali: allo stato attuale infatti resta confermata la multa per i commercianti che rifiutavano i pagamenti con POS per transazioni al di sotto dei 30 euro. Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo rimangono fissate a 30 euro più il 4% del valore della transazione negata.

Tuttavia l’interlocuzione dell’UE con il Governo Italiano ha posto come condizione per la piena operatività di questo sistema un meccanismo che permetta di tenere sotto controllo i costi di commissione che i commercianti sono tenuti a sostenere per accettare questo tipo di pagamento.

Il MEF dunque si è impegnato per trovare questo tipo di soluzione e, se possibile, arginare questi costi per tutti gli esercenti.

Quanto costano le commissioni allo stato attuale?

Al momento ci troviamo di fronte a commissioni troppo care. Possono arrivare fino al 5% dell’importo a cui, però, bisogna aggiungere l’affitto del Pos, le spese una tantum oltre ad eventuali manutenzioni. Se però si tratta di un’attività stagionale, in molti casi, c’è un aggravio di spesa del 50%.

Inoltre a questi costi si aggiungere il canone per l’uso del Pos, in media 14 euro al mese.

Riduzione commissioni POS per gli esercenti

L’operazione trasparenza sui costi delle transazioni elettroniche entra nel vivo, con particolare attenzione all’utilizzo del Pos per importi fino a 30 euro da parte di commercianti, artigiani e professionisti.

Il decreto prevede l’istituzione di un tavolo permanente di confronto tra tutti i soggetti coinvolti nei micro pagamenti elettronici per individuare soluzioni per contenere i costi delle transazioni elettroniche, tra i quali i pagamenti attraverso i POS.

L’obiettivo del tavolo creato nei scorsi giorni è quello di:

  • mitigare le spese fino a 30 euro a carico degli esercenti e professionisti con ricavi e compensi relativi all’anno precedente non superiori a 400.000 euro
  • e favorire con il coordinamento del Ministero dell’Economia il confronto tra istituzioni, associazioni di categoria e altri soggetti interessati.

Lo scopo finale del governo è quello di azzerare le commissioni per i pagamenti al di sotto dei 10 euro e di ridurle per quelli fino a 30 euro.

La data limite entro cui trovare una soluzione è il 31 marzo 2023. Dopodiché, il governo potrà introdurre una tassa per i prestatori di servizi di pagamento che servirà a finanziare misure di sostegno per i commercianti.

 


Fonte: articolo di Giusy Pappalardo