rialzo mutui tasso variabile a fissoIl costo dei mutui è in forte rialzo, a causa della situazione economica attuale. Ma si può passare dal tasso variabile a quello fisso? Vediamolo insieme.


Rialzo mutuo tasso variabile e fisso: la BCE (Banca Centrale Europea) ha aumentato il costo del denaro di 50 centesimi. Un aumento che comporta un ulteriore rialzo dei mutui, rischiando non poche ripercussioni sul mercato immobiliare, già fortemente colpito nell’ultimo anno.

Il costo dei mutui è in continua salita: basti pensare che a gennaio i tassi sui prestiti erogati per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessori, si sono collocati al 3,95%, dal 3,36% di dicembre 2022.

Molte famiglie stanno cercando di passare dal mutuo a tasso variabile a quello a tasso fisso. Ma è veramente conveniente?
Vediamolo insieme.

Rialzo mutui: perché i tassi crescono

L’Euribor è il parametro che serve ad indicizzare il costo dei mutui variabili. Lo scorso 6 marzo ha toccato il 2,92%, allineandosi al valore attuale del tasso della BCE, che è al 3%.
Stando alla situazione economica attuale, i tassi potrebbero salire ulteriormente nei prossimi mesi.

Come spiegato da Guido Bertolini di Mutui Supermarket:

“I mutui variabili costeranno almeno un 1% in più rispetto al tasso Euribor e la discesa non avverrà prima della primavera 2025”.

Rialzo mutui: tasso variabile o tasso fisso?

Secondo le ipotesi, nelle prossime settimane i tassi variabili aumenteranno, favorendo la scelta del tasso fisso, per chi vuole comprare casa.
Ma è comunque difficile stimare l’andamento dell’inflazione e l’alto costo del denaro dei prossimi mesi.

Con la Legge di Bilancio 2023, è stata prevista la possibilità di passare da tasso variabile a tasso fisso, ma solo rispettando alcune condizioni.

Per poterlo fare, occorrerà essere in possesso di tre requisiti:

  • Avere un Isee inferiore ai 35’000 euro;
  • Il mutuo, al momento della stipula, non deve essere superiore ai 200’000 euro totali;
  • Chi richiede il mutuo deve aver saldato regolarmente tutte le rate precedenti.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it