Revisione Partecipazioni Pubbliche 2019: il rapporto è stato pubblicato ed è online. Dati contrastanti: molte società sono fuori dal perimetro normativo.
Revisione Partecipazioni Pubbliche 2019, rapporto è stato pubblicato.
Il “Rapporto sugli esiti della revisione straordinaria delle partecipazioni pubbliche” illustra le principali risultanze della revisione straordinaria delle partecipazioni detenute dalle amministrazioni pubbliche, effettuata ai sensi dell’art. 24 del Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (D. Lgs. 19 agosto 2016, n..175, il cossidetto “TUSP”).
Ma molte sono fuori legge. Dopo la revisione delle Partecipazioni Pubbliche 2019, la Pa si è presentata con 32.427 partecipazioni in portafoglio. Il 55,9% di queste, cioè 18.124, tuttavia sono risultate fuori dai confini ristretti tracciati dalla riforma Madia.
Con riferimento all’osservanza, da parte delle amministrazioni pubbliche socie, degli obblighi prescritti dal TUSP, le analisi contenute nel Rapporto evidenziano come, in molti casi, queste non abbiano fornito adeguate motivazioni a sostegno delle scelte operate, anche quando queste ultime si sono rivelate manifestamente incoerenti con le prescrizioni del TUSP.
In parte tali comportamenti sono imputabili alla scarsa chiarezza della disciplina, avuto riguardo, in particolare, a fattispecie normative aperte e indeterminate la cui interpretazione da parte delle amministrazioni (si pensi al caso dell’individuazione dei servizi di interesse generale) si è rivelata incerta e talvolta strumentale a strategie di mantenimento di partecipazioni altrimenti soggette a obblighi di razionalizzazione.
Il Rapporto, curato dalla Direzione VIII – Struttura di indirizzo, monitoraggio e controllo sull’attuazione del TUSP, presenta un quadro dei dati comunicati alla banca dati del Dipartimento del Tesoro nell’ambito del processo di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche, relativi tra l’altro alle alienazioni delle partecipazioni da parte delle amministrazioni pubbliche e all’esercizio del diritto di recesso dalle società da esse partecipate.
A questo link il testo completo del Rapporto.
Sono socio dell’A.C.I. che è un ente pubblico non economico. Questo Ente controlla, in quanto socio di maggioranza o unico, ben 9 S.P.A. che svolgono attività rientranti tra quelle previste dall’art.4 dello Statuto e che l’Ente potrebbe esercitare direttamente. In questo modo vengono create alcune decine di poltrone, con relativi appannaggi economici, nelle quali siedono alcuni Presidenti degli Automobile Club provinciali. Le nomine le dispone il Presidente dell’ACI che, con questo metodo, basato sul VOTO DI SCAMBIO, si hgarantisce il consenso nell’ambito dell’Assemblea e del Consiglio Generale del quale questi Presidenti fanno parte. In tal modo i controllori, che sono… Read more »