Regime Forfettario 2019 e tasse per il dipendente: le regole. Le conseguenze e le novità inerenti al regime forfettario dopo le modifiche introdotte con la Legge di bilancio 2018 (L. 145/2018).
Ora si prevede che i contribuenti – persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni – che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi/compensi non superiori a 65.000 euro, rientrino automaticamente nel regime forfettario.
Le modifiche sono dettate dai commi 9-11 dell’articolo 1, che intervengono sulla disciplina istituita – dalla legge di stabilità 2015 (articolo 1, commi 54-89, legge 190/2014) – a favore delle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, consistente nella determinazione forfettaria del reddito e nel suo assoggettamento a un’imposta sostitutiva (dell’Irpef e relative addizionali regionale e comunale nonché dell’Irap) con aliquota del 15 per cento.
Ma quale relazione intercorre tra il Regime Forfettario 2019 e le tasse per il dipendente?
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Regime Forfettario 2019 e tasse per il dipendente
Le novità riguardano i nuovi vincoli, ovvero:
- divieto di svolgimento in prevalenza dell’attività nei confronti del proprio datore di lavoro o di un soggetto che lo è stato nei due anni precedenti o, comunque, di un soggetto ad esso riconducibile;
- divieto di partecipazione a società di persone, associazioni, imprese familiari;
- divieto di controllo, direttamente o indirettamente, di Srl o associazioni in partecipazione che esercitano attività direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dal soggetto in forfait.
La possibilità di avere dipendenti per un forfettario ha molti aspetti rilevanti anche dal punto di vista lavorativo. Tali soggetti infatti:
- non operano ritenute alla fonte
- indicano nella propria dichiarazione dei redditi i compensi corrisposti e il codice fiscale dei percettori per i quali non è stata operata la ritenuta fiscale.
Nella busta paga del lavoratore sarà indicato:
- retribuzione lorda;
- imponibile;
- rienute fiscali.
Il lavoratore dovrà dunque presentare autonomamente il proprio 730 o il proprio modello Redditi e sottoporre a tassazione il reddito da lavoro dipendente conseguito nell’anno.