Da Mef e Corte dei conti via libera al monitoraggio della razionalizzazione delle società partecipate: le linee guida per la redazione del provvedimento sulle partecipazioni – detenute al 31 dicembre 2017 – che le Pa devono adottare entro fine anno (articolo 20 del Testo unico).
In base all’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (TUSP), ciascuna amministrazione pubblica, entro il 30 settembre 2017, era chiamata a effettuare, con provvedimento motivato, la ricognizione straordinaria delle partecipazioni possedute alla data del 23 settembre 2016, individuando quelle da alienare o da assoggettare alle misure di razionalizzazione di cui all’articolo 20 del TUSP.
Esito della ricognizione
L’esito della ricognizione, anche in caso negativo, doveva essere comunicato al MEF, entro il 31 ottobre 2017 (scadenza poi differita al 10 novembre 2017), esclusivamente secondo le modalità di cui all’articolo 17 del Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 90, vale a dire tramite l’applicativo Partecipazioni del Portale Tesoro https://portaletesoro.mef.gov.it/.
Una volta operata tale ricognizione straordinaria, le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo, ai sensi dell’art. 20 del TUSP, di procedere annualmente alla revisione periodica delle partecipazioni detenute predisponendo, ove ne ricorrano i presupposti, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione.
A tale obbligo sono tenute le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i loro consorzi o associazioni per qualsiasi fine istituiti, gli enti pubblici economici e le autorità di sistema portuale (art. 2, comma 1, lettera a), del TUSP).
Le linee guida
Con il documento, alla luce dell’attività svolta dalla Struttura e dei quesiti specifici posti dagli enti pubblici che hanno effettuato la revisione straordinaria delle proprie partecipazioni, si forniscono alle amministrazioni interessate le linee guida per la redazione del provvedimento da adottare ai sensi dell’art. 20 del TUSP.
Tali linee guida contengono, altresì, chiarimenti concernenti i dati da comunicare per il censimento annuale delle partecipazioni di cui all’art. 17 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90 (capitolo 5) nonché ulteriori specifiche relative all’attuazione dei piani di revisione straordinaria di cui all’art. 24 del TUSP (capitolo 6).
Si rammenta che, a seguito della sottoscrizione del protocollo di intesa, nel maggio 2016, tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Presidente della Corte dei conti, le informazioni raccolte dal Dipartimento del tesoro sono utilizzate anche dalla Corte dei conti per le proprie attività istituzionali di referto e di controllo.
In allegato il testo completo delle linee guida.