ragioneriaFirmata la convenzione che consente, con un’unica operazione, di effettuare il versamento delle somme dovute e di utilizzare eventuali crediti tributari in compensazione. Dall’anno prossimo, i contributi di spettanza della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali (Cnpr) dovuti dai professionisti iscritti, nonché i relativi eventuali interessi e sanzioni, potranno essere versati anche tramite il modello F24, in virtù dell’accordo sottoscritto oggi con l’Agenzia delle Entrate. La convenzione ha validità triennale e stabilisce, oltre alle modalità di trasmissione dei dati analitici delle somme evidenziate nelle deleghe di pagamento e dei dati contabili riepilogativi, anche le modalità di riversamento delle somme riscosse. Con una successiva risoluzione, l’Agenzia delle Entrate renderà noti gli appositi codici tributo da indicare nell’F24 per il versamento dei contributi da parte degli iscritti.

 

A chi interessa

 

La novità riguarda gli iscritti alla sezione A dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che esercitano la libera professione con carattere di continuità, anche se in pensione e già inclusi alla data del 31 dicembre 2007, nonché gli iscritti dal 1° gennaio 2008, nella stessa sezione A dell’Albo, con il titolo professionale di “ragioniere commercialista”, che esercitano la libera professione con carattere di continuità, anche se in pensione, e che al 31 dicembre 2007 non erano iscritti alla Cnpr.

 

Una strada già tracciata

 

La convenzione odierna si aggiunge alle altre, simili, già firmate dall’Amministrazione finanziaria con altri soggetti (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri, Ente nazionale di previdenza dei consulenti del lavoro, Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica, Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale, Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati) sulla base del Dm 10 gennaio 2014, con il quale il ministero dell’Economia e delle Finanze ha riconosciuto agli enti previdenziali professionali la possibilità di accedere, su richiesta, al sistema dei versamenti unitari dei contributi, con eventuale compensazione dei crediti tributari (articolo 17, Dlgs 241/1997).

 

L’accordo, da un lato, agevola gli adempimenti degli iscritti (in questo caso, ragionieri e periti commerciali), che possono avvalersi di un sistema di pagamento più agevole, dall’altro, consente all’ente di acquisire informazioni più rapidamente e, quindi, di adottare più efficaci e tempestive misure di controllo.