A rispondere è un recente studio della fondazione Openpolis: ecco quanto spendono esattamente i Comuni per la gestione del proprio corpo di Polizia Municipale.
Dai controlli stradali alle verifiche degli esercizi commerciali, sono numerose le attività inserite all’interno dei bilanci: ecco l’analisi di Openpolis sulle spese per garantire la sicurezza delle amministrazioni.
Vivere in un luogo sicuro è importante, dalle comunità più piccole e isolate agli agglomerati urbani più densi. Oltre alle forze dell’ordine che fanno direttamente capo a vari organi dello stato, sono presenti anche corpi di polizia municipale gestiti dalle amministrazioni.
Secondo la Costituzione, l’ordine pubblico, la difesa, le forze armate e la sicurezza dello stato sono materie di competenza esclusivamente nazionale. L’unica eccezione è quella della polizia amministrativa locale, un tema di titolarità delle singole regioni, che definiscono le norme generali. Sono poi affidati ai comuni, sia singoli che in forma associata, gli aspetti operativi legati a questo ambito.
Ecco pertanto quando spendono in tal senso le nostre amministrazioni locali.
Quanto spendono i comuni per la gestione della Polizia Municipale?
All’interno dei documenti di bilancio è presente un’intera missione dedicata alla sicurezza nelle amministrazioni. È composta da due voci:
- polizia locale e amministrativa
- e sistema integrato di sicurezza urbana.
La prima include tutte le uscite legate alle attività della polizia municipale, dal controllo stradale alle verifiche connesse al settore commerciale, oltre a varie altre funzioni relative alla sicurezza pubblica.
La seconda comprende invece le spese per le attività di supporto, divise in piani e programmi. Include inoltre la promozione della legalità e gli importi per l’assunzione di soggetti privati allo scopo di migliorare il controllo sul territorio.
Sono due le città che tra il 2016 e il 2021 hanno riportato i valori maggiori: Milano e Firenze. La prima si è mantenuta con cifre attorno ai 140 euro pro capite fino al 2019, anno in cui Firenze ha speso di più. Tra il 2020 e il 2021 le uscite del capoluogo lombardo sono calate. Tra le città considerate Milano è anche quella dove tra il 2016 e il 2021 viene registrato un calo più evidente (-18,9%). È invece Venezia la grande città in cui le spese aumentano di più (+39,14%).
Ampliando l’analisi a tutti i comuni italiani, la spesa media ammonta a 36,4 euro pro capite. Si spende di più nelle amministrazioni valdostane (70,92), sarde (50,84) e liguri (50,52). Si riportano uscite medie minori nei territori del Friuli-Venezia Giulia (29,66 euro pro capite), del Molise (26,58) e del Piemonte (26,42).
Castel Condino, in provincia di Trento, è invece l’amministrazione che spende di più per il servizio della polizia municipale, con 1.637,84. Seguono Portofino (Genova, 907,02), Roseto Capo Spulico (Cosenza, 890,73) e Melpignano (Lecce, 747,85). Una parte dei comuni che registrano le cifre maggiori è situata in zone caratterizzate da attività di tipo turistico.
Fonte: Openpolis