Buone notizie per chi vuole arrivare ad un miglioramento energetico della casa tramite il superbonus del 110%.
Proroga triennale per il Superbonus 110? L’annuncio arriva dai piani alti, direttamente dal viceministro dell’Economia, Antonio Misiani.
Ecco cosa prevederebbe nello specifico e come potrebbe cambiare il sistema attuale del Superbonus 110%, introdotto e messo “in regola” dai recenti decreti attuativi del MISE.
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Proroga triennale del Superbonus 110
L’annuncio è stato rivelato in una recente intervista al quotidiano Il Messaggero.
«Sarà possibile rendicontare nel Recovery Fund il bonus 110% per l’efficientamento energetico degli edifici. Credo che questa misura si possa prolungare per tutto l’orizzonte temporale di impegno delle risorse europee, ossia fino al 2023. Questa potrebbe essere una delle scelte strategiche da inserire nella prossima legge di Bilancio».
Si tratterebbe di un intervento dovuto per i cittadini. Questo perché non riuscirebbero ad eseguire i lavori di cosi grande portata negli edifici in un solo anno. Si tratta infatti di una tempistica stretta, tanto da spingere molti a non iniziare affatto i lavori.
In pratica così ci sarà più tempo per valutare la realizzazione di questi interventi che portano ad un beneficio economico non indifferente nel caso in cui si decida di fare il cappotto termico o la sostituzione dell’impianto di condizionamento invernale. Oltre a tutti gli interventi trainati da questi (pannelli fotovoltaici, colonnine di ricarica elettrica, ecc.).
Si consolida così la prospettiva che il superbonus sia ritenuta misura strutturale, come già aveva delineato il Ministro dello sviluppo Economico Stefano Patuanelli, nel corso dell’audizione in Senato in Commissione di Vigilanza per l’Anagrafe Tributaria.
Ricordiamo che grazie ai Decreti attuativi si può gia mettere in atto la detrazione: un recente provvedimento, infatti, ha pubblicato la modulistica che definisce le modalità di trasmissione dell’asseverazione.
Lo stesso documento ha reso operativa anche la procedura inerente le verifiche e gli accertamenti delle attestazioni e certificazioni infedeli. (Maggiori informazioni a questo link).
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it