Ormai scaduta la mini proroga sfratti per finita locazione: dalle istituzioni in un silenzio assordante. La normativa vigente, voluta dal governo ha avuto un esito fallimentare ed è rimasta di fatto inapplicata a causa di ritardi, incapacità, vero ostruzionismo, da parte di regioni, comuni e prefetti.
“Chiediamo al governo di inviare una relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della normativa in materia di sfratti per finita locazione e morosità incolpevole. Necessaria ora una vera proroga sfratti e un piano casa degno di tale nome.”
Dichiarazione di Massimo Pasquini, Segretario nazionale Unione Inquilini. “Una finta “proroga” imposta da Lupi in nome di una presunta normativa avviata dal Governo che avrebbe dato e garantito case e contributi a tutti gli sfrattati. Dai dati in nostro possesso possiamo affermare che siamo di fronte ad un pieno e vero fallimento su tutta la linea. Ad oggi non ci sono né case popolari, tantomeno quelle che si sarebbero dovute recuperare, né i finanziamenti.
La realtà ci dice che da parte di Comuni, Regioni e Prefetti abbiamo assistito ad una macabra fiera dello scarica barile sulla pelle degli sfrattati. A tre anni dalla legge 124 del 2013 in materia di morosità incolpevole e a oltre un anno dalla legge 80 che prevedeva piani di recupero di case popolari oggi inutilizzate da destinare a sfrattati non si vede l’ombra, e dei fondi sempre per la morosità incolpevole e quelli per gli sfrattati per finita locazione non si è visto in pratica nulla.
Abbiamo assistito ad una vera e propria opera, da parte di Comuni, Regioni e Prefetti, di ostruzionismo nei confronti anche delle timide e insufficienti normative varate negli ultimi tre anni. Oggi a fronte dei dati ulteriormente in crescita degli sfratti ( vedi dati relativi al 2014 su www.unioneinquilini.it), a fronte della assoluta mancanza di una idea concreta su come affrontare la questione sfratti e della precarietà abitativa, assistiamo nell’impertubabilità di Governo, Regioni, Comuni e Prefetti, alla garanzia da parte delle istituzioni, per gli sfrattati del “ passaggio da casa a strada”.
Ora che dal 29 giugno si avvieranno le esecuzioni forzose degli sfratti per coloro che erano soggetti a proroga (anziani, portatori di handicap, minori e malati terminali), siamo giunti al raschiamento del barile dei diritti sociali, dell’etica e della civiltà politica e sociale. Chiediamo al Governo di prendere atto di tali fallimenti, ma anche di rendere noti i dati ufficiali sulla attuazione delle normative varate in tema di sfratti.
Ovvero chiediamo al Governo di dire:
1) quante risorse in contributi sono state realmente erogate a sfrattati, sia per finita locazione che per morosità incolpevole, e quanti di questi con i contributi hanno stipulato nuovi contratti di locazione;
2) che questi dati siano forniti con riepilogativi comune per comune e regione per regione;
3) l’immediata sospensione delle esecuzioni degli sfratti. Chiediamo altresì al Parlamento per una volta di chiedere conto al Governo del dramma degli sfratti e del fallimento delle politiche attuate fino ad oggi che hanno creato solo ulteriore sfratti e sofferenze centinaia di migliaia di famiglie.
Per quanto ci riguarda continueremo la nostra lotta città per città, regione per regione, contrastando con ogni mezzo gli sfratti e denunciando l’inerzia delle istituzioni locali e nazionali, non staremo fermi, non staremo in silenzio, non molleremo di un solo centimetro.”