proroga-crediti-imposta-mezzogiorno-zesProroga 2023 per credito imposta investimenti nei territori del Mezzogiorno, nelle aree cratere del sisma dell’Italia centrale, nelle ZES e nelle ZLS: la nota di Palazzo Chigi.


Tra le centinaia di emendamenti alla legge di bilancio, sembra aprirsi uno spiraglio circa la tanto attesa proroga dei crediti di imposta Mezzogiorno e Zes (Zone Economiche Speciali).

Infatti, con la nota del 9 dicembre 2022, il Presidente del Consiglio ha concordato con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, alcune proposte emendative che saranno presentato al disegno di legge di bilancio per sostenere e promuovere, anche nel 2023, gli investimenti nei territori del Mezzogiorno, nelle aree cratere del sisma dell’Italia centrale, nelle Z.E.S. e nelle Z.L.S.

Proroga dei crediti di imposta Mezzogiorno e Zes

Nel dettaglio, le proposte emendative riguarderanno:

  • la proroga del credito d’imposta in favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi e destinati a strutture produttive ubicate nei territori delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo, Sardegna e Sicilia;
  • la proroga dell’agevolazione c.d. “Zona Franca Sisma Centro Italia” e dell’esenzione dal pagamento delle imposte di bollo e di registro relativamente alle istanze, ai contratti ed ai documenti presentati alle pubbliche amministrazioni per gli interventi di ricostruzione;
  • poi la proroga del credito d’imposta relativo agli investimenti effettuati nelle Zone Economiche Speciali e nelle Zone Logistiche Semplificate;
  • infine la proroga del credito d’imposta maggiorato per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.

Inoltre, si prevede, anche per l’anno 2023, il riconoscimento del credito d’imposta per le spese relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i Centri Agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

La bozza iniziale della legge di bilancio 2023 conteneva un pacchetto di misure agevolative poco generoso e non faceva alcun cenno ad una possibile proroga dei suddetti incentivi. Una vera boccata di ossigeno per tutti quegli imprenditori impegnati in progetti di investimento pluriennali e vittima dei rallentamenti nella consegna dei beni.  

Qui di seguito la nota di palazzo Chigi: https://www.governo.it/it/articolo/legge-di-bilancio-nota-di-palazzo-chigi/21243


Fonte: articolo del Dott. Carlo De Luca e del Dott. Giuseppe Saporita - Commissione UNGDCEC Finanza agevolata e fondi europei